Autovelox, altri 4 abbattuti

Autovelox

Un altro autovelox abbattutto in provincia di Ravenna, due in Liguria nello Spezzino, un altro nel Modenese

Non si fermano gli emuli di ‘Fleximan’, l’uomo (o gli uomini) che durante la notte distrugge gli autovelox e che in Veneto, dove ha colpito di più, è ricercato dalle forze dell’ordine e da almeno quattro Procure. Un altro raid vandalico è stato compiuto nelle ultime 24 ore nel Ravennate a Borrello nei pressi dell’incrocio tra le vie Rio Sanguinario e Paoline Lesina.

“Questa notte – ha scritto il sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza – ignoti hanno tagliato il palo che sorreggeva il velox sulla via Borello necessario al raggiungimento dell’obiettivo di rispetto dei limiti di velocità quindi di sicurezza stradale, pertanto sarà ripristinato al più presto. Abbiamo sporto denuncia e condanniamo questo gesto”. La notte precedente era toccato al palo del velox sulla via Dismano nei pressi della frazione di Osteria alle porte di Ravenna e prima ancora era apparso un cartello che evocava l’uomo col flessibile, su un altro dispositivo.

Nella provincia della Spezia la scorsa notte è toccato a due autovelox installati di recente, nel territorio di Vezzano Ligure. Uno a Bottagna, sulla strada statale 330 di Buonviaggio, e un secondo nella vicina località di Piano di Valeriano lungo la strada provinciale 10 della Val di Vara. Entrambe, come spesso accade per gli apparecchi presi di mira dai vandali, sono vie molto frequentate dagli automobilisti.

“Atti delinquenziali”

“Questi non sono atti vandalici, sono atti delinquenziali, e andremo fino in fondo per individuare le responsabilità”, ha detto il sindaco di Vezzano Ligure, Massimo Bertoni. La Polizia Locale sta acquisendo i filmati di videosorveglianza anche dei comuni limitrofi per risalire all’autore o agli autori del gesto. I due velox danneggiati fanno parte di un pacchetto di undici rilevatori di velocità che il Comune ha acquistato per la successiva installazione. A Carpi, nel Modenese, è stata divelta una delle colonnine che periodicamente contengono i rilevatori di velocità, lungo via Cavata: per gli accertamenti procede la polizia locale.

Sono ormai più di venti gli episodi segnalati, in particolare in Veneto, da maggio in avanti

Rovigo Padova, Treviso e Belluno le Procure al lavoro, alla ricerca dell’autore degli attacchi sferrati prevalentemente lungo strade ad alto scorrimento dove fioccano più multe per gli automobilisti che non rispettano i limiti imposti. Ma altri vandalismi si sono registrati in Lombardia, Piemonte (dove sono arrivate denunce), ed Emilia-Romagna. Intanto sul web continuano ad apparire parodie, gruppi di sostegno, mentre l’Asaps, associazione impegnata per la sicurezza stradale, anche ieri ha chiesto rispetto per le vittime della velocità.  ANSA

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