Tabaccaia uccisa a Foggia, il marocchino era stato espulso ma non c’era posto al Cpr

Foggia, tabaccaia uccisa a coltellate

Arrestato a Milano anni fa e poi espulso ufficialmente ma non concretamente perché non c’erano posti al Centro per i rimpatri (Cpr). Il killer della tabaccaia Franca Marasco, uccisa a coltellate a Foggia lunedì 28 agosto, è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine milanesi.

Era arrivato in Italia nel novembre del 2007 Moslli Redouane, il 43enne marocchino fermato per l’omicidio nella tabaccheria. In possesso di un permesso di soggiorno rilasciato a Milano per lavoro dal 2007 al 2012 e mai rinnovato, l’uomo era stato arrestato nel 2017 a Milano per rapina ed era rimasto in carcere a Cagliari fino al novembre 2020, quando, scarcerato, aveva ricevuto un ordine di espulsione dalla questura.

Un ordine mai eseguito, perché, a quanto apprende l’Adnkronos, non c’erano posti disponibili al Cpr. Nel 2021 nei confronti dell’uomo era stata emessa una misura di sicurezza dal magistrato di sorveglianza di Milano: atto mai notificato perché l’uomo si era reso irreperibile.  milanotoday.it

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