Migranti, Zaia: ‘doverosa ospitalità per chi scappa dalla morte e dalla fame’

Zaia

Venezia,  (askanews) – “In Giunta regionale abbiamo approvato una delibera che prevede la firma di un protocollo con Anci e Prefettura di Venezia e quindi in rappresentanza delle Prefetture del Veneto rispetto a quello che è il grande tema dell’immigrazione. Magari ancora non ce ne siamo resi conto, ma 150, 200 migranti al giorno arrivano da Lampedusa. Il che ci dà una proiezione che è inquietante, con non poche preoccupazioni rispetto ad una dignitosa ospitalità, al fatto che non si debba dar vita a insediamenti massicci, dove ci siano popolazioni importanti di immigrati, e poi tutto il tema dei servizi, dell’accoglienza, insomma tutto quello che ne deriva”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto, nel dopo-Giunta.

“Le proiezioni a livello nazionale sono inquietanti e preoccupanti perché comunque c’è una proiezione rispetto all’anno scorso. L’anno scorso sono arrivati circa 90 mila migranti via mare, quest’anno non è escluso che possano raddoppiare, in un contesto nel quale pesa molto anche il meteo, nel senso che, arrivato l’anticiclone delle Azzorre, da noi arrivano gli sbarchi, fino a 20 giorni fa questo non accadeva” ha aggiunto Zaia.

Il presidente ha detto di voler ringraziare i prefetti, “che sono coloro che stanno gestendo l’accoglienza e che per ora stanno cercando di creare una certa forma di turn over rispetto a chi c’è già e magari ha già le carte per il riconoscimento dello status di rifugiato”. Zaia ha ribadito che “è doverosa” l’ospitalità di chi scappa dalla morte e dalla fame; non stiamo parlando di migranti economici. Ci sia però la volontà – ha insistito Zaia – di pensare ad un’ospitalità diffusa che non prescinde dal fatto che se riuscissimo a mettere in piedi, e sarebbe poco onerosa, due, tre persone, magari nei Comuni più piccoli, o quello che accade nei territori coinvolgendo anche altre realtà, penso alla Caritas, alla parrocchie e quant’altro, evitiamo quello che abbiamo visto in passato, non so, un esempio per tutti, l’insediamento di Cona o altri ancora”.