Rimini, cancellato murales dell’uomo che allatta: indaga la Digos

uomo che allatta

(www.ilrestodelcarlino.it) – Rimini, 4 aprile 2023 – Oscurato il murales della discordia. Ignoti stanotte sono intervenuti in via Savonarola e hanno coperto con della vernice bianca l’opera che raffigurava un uomo che allatta un bambino. Il murales, autorizzato dal Comune (quello spazio fa parte di alcuni luoghi messi a disposizione gratuitamente a un gruppo di writer riminesi) era stato ultimato sabato da Oliver Vicenzi, nome d’arte Kage, attivista del centro sociale Grotta rossa.

La Digos eseguirà approfondimenti sulla distruzione del murales. Al momento non vi sono denunce presentate né da parte dell’artista che ha eseguito l’opera né da parte del Comune di Rimini. Nell’area non vi sono telecamere. Il gesto non è stato al momento rivendicato.

Stamattina (via social) è arrivata la condanna del gesto da parte del sindaco Jamil Sadegholvaad, che aveva difeso l’opera: “Le sentinelle della libertà hanno provveduto alla liberazione di Rimini passando una mano di vernice bianca sul murale di via Savonarola. Savonarola non a caso: c’è sempre un rogo, o un pennello che censura e cancella, nella testa degli intolleranti e dei violenti. Quelli che tra loro si chiamano difensori sempre di qualcosa: della città, del buongusto, del genere, della razza, della bellezza (la loro) contro il brutto (degli altri). Umana pietà per queste povere persone, per la vita che fanno: il bianco della loro vernice è l’assenza di colore della loro vita”.

Ma per il sindaco “la cancellazione è inutile: non tanto e non solo perché comunque un altro murale verrà, ma perchè con questo ‘atto’ hanno per sempre reso immortale l’uomo che allatta. Volendo toglierlo dalla quotidianità lo hanno direttamente elevato alla permanenza permanente”.

Il Comune, continua il sindaco, ha già chiesto alle forze dell’ordine di visionare le immagini delle telecamere della zona “per individuare i responsabili. Poi potremo dare della ‘m…a’ a chi ha compiuto il suo capolavoro notturno imbrattando di vernice le scalette del porto canale. Ma il punto non sono le indagini per un episodio tutto sommato minore di cronaca locale. Il punto, come si dice, è un altro. Uno spazio bianco è come una pagina che attende sempre di essere riempita delle idee e dei desideri delle persone. In via Savonarola, in qualche parte del mondo e oltre l’arcobaleno. Rimini è e sarà sempre una città libera”.

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