Migranti, Fedez: “voglio una nave mia”

Fedez

(https://www.ilgiornale.it) – Durante l’ospitata di Cecilia Strada nel suo podcast Muschio Selvaggio, Fedez ha espresso l’intenzione di mettere la sua firma nel mondo delle Ong e, per non essere di meno rispetto a chi l’ha preceduto, ha dichiarato davanti alla figlia del padre di Emergency che intende informarsi sul costo di una nave. È noto che il rapper non voglia essere secondo a nessuno, nemmeno al collega Ghali, che un anno fa ha acquistato una lancia di salvataggio per la nave Ong Mediterranea, con annesso crowdfunding. Ma Fedez non si accontenta di spararla grossa, perché contestualmente ha annunciato che salirà a bordo della ResQ, dell’omonima Onlus, per una missione nel Mediterraneo.

Voglio vedere quanto costa una nave, voglio anche io la mia solo per metterci la mia faccia e farla vedere per far spaventare”, dice Fedez tra il serio e il faceto. Non sarebbe ovviamente niente di nuovo, se si considera che l’artista Banksy anni fa ha acquistato il motoscafo veloce, ribattezzato Louise Michel, che oggi è in uso a una Ong spagnola. Fedez potrebbe limitarsi a fare una donazione a una Ong, come Cecilia Sala ha detto che ha fatto Roger Waters, versando ben 50mila euro nelle tasche di ResQ per i salvataggi in mare. Invece no, il rapper proprio non riesce a contenere la sua vena egocentrica, ha bisogno di esibirsi e di mostrarsi, addirittura pensando di mettere la sua faccia su una nave. L’hanno fatto Beppe Caccia, ricercatore universitario ed ex consigliere comunale di Venezia, che ha tirato a bordo l’ex leader dei no global Luca Casarini nel progetto della nave Mare Jonio, ma senza dipingere i loro faccioni sulle murate dell’imbarcazione.

Ovviamente, quella di Fedez non può essere altro che una boutade, perché difficilmente riuscirà a mettere in mare una sua nave, al massimo potrà fare come Ghali e prendere un battello di soccorso. Che potrebbe comunque essere abbastanza per la soddisfazione del suo ego. D’altronde, Fedez ha abituato al solito buonismo da salotto venduto sui social un tanto al chilo per aumentare visualizzazioni e hype. Rimasto fermo per un mese e con la necessità di operare un po’ di pulizia sulla sua immagine dopo il caos generato a Sanremo, ecco che il nostro ha trovato la via della redenzione social salendo, letteralmente, sulla carovana delle Ong.

Cecilia Strada ha annunciato che la nave ResQ tornerà in mare tra qualche settimana, senza fornire indicazioni precise sul ritorno nel Mediterraneo centrale. “Se riesco vengo”, ha risposto il rapper, elevandosi a megafono di propaganda per le navi della società civile che, nonostante si sostenga il contrario, godono del supporto ampio e diffuso dei principali media mainstream. Non sarebbe certo Fedez con i suoi social a fare la differenza dal lato di un’organizzazione di questo tipo ma, di nuovo, il marito della Ferragni non riesce a non mettere se stesso al centro della narrazione: “Secondo me ha senso venire perché potrei dare la mia testimonianza, far vedere a più persone possibili quello che non si vede. Credo che questa possa essere la mia utilità”. Ha dichiarato nella stessa puntata del podcast che sarebbe stato pronto a salire su Resq già lo scorso anno ma il tumore l’ha fermato. E comunque, come lui stesso ha detto, non sarebbe stato su quella nave ma “su un’altra barchetta, che vi seguiva”. L’apoteosi dell’ipocrisia in una sola frase, considerando le distanze da coprire per raggiungere il Mediterraneo centrale. Ma l’importante è fare propaganda, il resto per Fedez è secondario.

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