Prof Sinagra: lettera aperta al ministro Piantedosi

Matteo Piantedosi

di Augusto Sinagra – LETTERA APERTA AL MINISTRO MATTEO PIANTEDOSI
Signor Ministro,
questa mia lettera non vuole essere una sua difesa. Lei non ha bisogno della difesa di nessuno, e men che meno mia.
In questi giorni successivi alla tragedia verificatasi in prossimità della costa di Crotone in Calabria, si stanno scatenando malafede, falsificazione dei fatti, ipocrisia, buonismo peloso, una serie incredibile di pretesi esperti, ecc.
Devo dirle, con questa mia, che non solo io ma moltissime persone le riconoscono onestà e competenza nella drammatica gestione del salvataggio dei sopravvissuti e nella ricerca delle povere Vittime.

Non è questa la sede per discutere di come prevenire questi eventi devastanti e come far fronte a spietate organizzazioni dedite per lucro al traffico di esseri umani, ma le si deve riconoscere che il suo primo commento/valutazione (che tanto indigna oscuri individui nei loro abituali sforzi di strumentalizzare la morte e la vita), è stato assolutamente corretto e rappresenta in questo frangente l’unica “voce” autorevole anche perché competente:

“Queste persone non devono partire”

Cinque parole che sintetizzano con efficacia tutte le problematiche connesse al sempre crescente e illegittimo ingresso sul territorio nazionale di moltitudini di genti della più diversa provenienza.
Alle anime “belle” che sproloquiano come e dove ad esse conviene, va ricordato che da che esiste questo problema vi sono state più di 21.000 Vittime in mare.
Se lei fosse stato già Ministro dell’Interno e si fosse seguito il suo ammonimento, oggi conteremmo 21.000 Morti in meno.
Solo chi è intellettualmente disonesto e moralmente fradicio può criticare quelle sue parole che sottintendono una palese evidenza: con la situazione presente ci saranno ancora centinaia di Morti in mare e l’unico modo per prevenire nuovi lutti non può che essere quello di prevenire e precludere le partenze.
Il suo è vero senso dell’umanità. Chi la critica è profondamente disonesto.

Si sente parlare di sue dimissioni sollecitate da quell’improbabile personaggio che presiede il governo.
Non sono io a doverle suggerire cosa fare. Certo, capisco il suo disagio tra il dover difendere l’interesse pubblico, come lei egregiamente fa, e cedere ad una offensiva ingiustizia.
In ogni caso, lei avrà marcato, con la forza e la dignità che non le mancano, la sua indipendenza come Ministro. Avrà reso palese la differenza tra lei e l’attuale inverosimile Capo del governo del quale sento dire che vorrebbe rimpiazzarla come Ministro dell’Interno con il di lei cognato Lollobrigida attuale Ministro dell’Agricoltura “per grazia ricevuta”.
Se ciò è vero, la tragedia si trascolora nella più cupa forma di nepotismo per il quale intelligenza e competenza sono optional rispetto ai quali prevale il familismo più sfacciato e ottuso.

È proprio vero: anche nella tragedia emerge un aspetto di divertente comicità e la On. Giorgia Meloni già dall’inizio del suo mandato sta facendo ridere tutti con la sua “vis comica”.
Forse è così che si spiega la sua profonda intesa con il pupo americano a Kiev: tra comici c’è sempre forte solidarietà.
A lei, Ministro Piantedosi, tutta la mia stima e gratitudine con la certezza che lei saprà adottare le giuste decisioni.

AUGUSTO SINAGRAProfessore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO

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