Macerata: donna incinta dopo intervento chiusura delle tube, ora l’Asur manterrà il bambino

donna incinta

Macerata, 2 marzo 2023 – Era rimasta incinta dopo un intervento di sterilizzazione. Ora l’Asur dovrà risarcirla, pagando 500 euro al mese di mantenimento per il bambino. Lo ha deciso il tribunale di Macerata, accogliendo il ricorso di una recanatese. Il fatto è avvenuto nel 2012. Dopo alcuni problemi di salute e due parti cesarei, a una recanatese 30enne i medici dell’ospedale di Macerata avevano suggerito la chiusura delle tube, ritenendo troppo rischiosa l’ipotesi di una terza gravidanza. La donna aveva acconsentito a questo intervento. Ma poco meno di un anno più tardi, quando ancora allattava il secondo figlio, aveva scoperto di essere al quinto mese di gravidanza.

Dopo svariati tentativi di conciliazione con l’Asur, l’avvocato Laura Antonelli ha promosso una causa civile. Il tribunale ha disposto una consulenza tecnica.

Secondo l’esperto, era impossibile dire se l’intervento fosse stato fatto bene o male, per la mancanza di parte della documentazione clinica; si poteva però affermare che la procedura scelta per la recanatese non fosse comunque corretta, perché non era la più sicura per la chiusura delle tube.

L’istruttoria processuale è durata dieci anni, per una serie di rinvii e trasferimenti di magistrati, ma alla fine il giudice Umberto Rana ha condannato l’Asur a risarcire la donna con 138mila euro, il corrispettivo cioè di un mantenimento di 500 euro al mese fino ai 23 anni di età del bimbo nato a sorpresa.
L’Asur non ha impugnato la sentenza, che però non è stata ancora eseguita.  (https://www.ilrestodelcarlino.it)

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