Covid nato in laboratorio? Ira di Bassetti: “così si fa del male alla scienza”

Vaiolo delle scimmie, Bassetti

“Dopo tre anni ritornare sulle origini del Sars-CoV-2 senza avere dati oggettivi, senza prove certe che tutti i casi siano legati agli studi che avvenivano in un laboratorio, è dare fiato ai complottisti e fare del male alla scienza. Mentre alimenta le tesi negazioniste di chi pensa che la pandemia sia frutto di una organizzazione che l’ha pianificato. Io credo invece che Covid sia arrivato con un salto di specie perché è una zoonosi. Poi che ci stessero lavorando anche in laboratorio e che possa essere stato potenzialmente uno dei focolai partiti ci può stare”.

Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Clinica Malattie infettive ospedale Policlinico San Martino di Genova, commenta le polemiche su un report Usa che rilancia l’ipotesi di fuga del Sars-CoV-2 da un laboratorio cinese. Teoria su cui la Casa Bianca ha precisato che non c’è una risposta definitiva.

“Buttare tutte queste storie in un articolo di giornale e non su una rivista scientifica è sbagliato – rimarca Bassetti – Significa alimentare il complottismo che fa male anche ai vaccini anti-Covid e si riverbera anche sulle immunizzazioni in generale. Infatti vediamo un calo dei vaccinazioni per altre malattie”.

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