Zelensky contro chi lo ha aiutato ‘poco’: “Paesi meschini”

Zelensky

“Ci aspettavamo il sostegno che abbiamo ricevuto dai partner del triangolo di Lublino e dai nostri amici baltici: Estonia e Lettonia. Ma sarò onesto, ci aspettavamo un sostegno simile anche dai nostri vicini più prossimi, anche se non da tutti ovviamente, e cioè gli Stati dell’Unione europea. Ci aspettavamo aiuto da ognuno di loro e, sfortunatamente, non tutti sono stati all’altezza di queste aspettative. Ci sono stati tanti Paesi che si sono rivelati meschini“. E’ quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista alla televisione polacca Tvp, rilanciata oggi da La Stampa.

“Hanno cambiato posizione solo dopo averci visto difendere il nostro Paese, nonostante le difficoltà che abbiamo dovuto superare e il prezzo che abbiamo dovuto pagare con il sangue. Sicuramente ricorderete quanto successo a Mariupol e nel Donbass – ha aggiunto – È stato solo dopo queste battaglie che anche questi Paesi hanno deciso di guardare verso di noi e non hanno più esitato, hanno scelto l’Ucraina e non la Russia. Alla fine hanno scelto di rappresentare i valori in cui questi Paesi affermavano pubblicamente di credere e intendo, naturalmente, i valori dell’Unione europea”.

Riconoscendo di essere stati “aiutati molto” dagli Stati Uniti, Zelensky afferma: “Siamo rimasti sorpresi anche dall’impegno del Regno Unito. Non che non ce lo aspettassimo, ma non ne immaginavamo la forza”. “Allo stesso modo negli ultimi mesi anche l’atteggiamento dei leader di grandi Paesi, come Paesi Bassi, Francia, Germania o Spagna, è stato di grande importanza. La Polonia ci ha sorpreso. Ci ha sorpreso con la forza del suo abbraccio”, ha poi aggiunto, concludendo che “la guerra finirà, siamo sicuri che finirà con la vittoria, nessun altro risultato è un’opzione”. ADNKRONOS

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