Roma, 21 dic. (askanews) – “Fino ad oggi abbiamo consegnato oltre 3.000 tonnellate di beni, chiaramente non sarĂ l’ultima missione questa, o meglio, sarĂ l’ultima missione per quest’anno, ma proseguiremo con questo ritmo anche per il 2023 e, in ogni caso, fino a quando ce ne sarĂ bisogno”: lo ha dichiarato Ignazio Schintu, direttore Operazioni, Emergenze e Soccorsi della Croce Rossa Italiana che ha guidato la missione composta da un team di 30 persone tra operatori e volontari CRI, mentre si sta concludendop l’ultima missione umanitaria della Croce Rossa Italiana nel 2022 verso l’Ucraina, partita con un convoglio la settimana scorsa da Roma.
“Questa missione è stata anche l’occasione per fare un passo avanti rispetto ad un altro importante progetto in corso, quello della consegna di moduli abitativi che verranno realizzati a Zytomyr e Andriivka (nel distretto di Bucha). L’impegno della Croce Rossa Italiana è totale ma in particolare sui moduli abitativi risulta determinante, perchĂ© permetterĂ a circa 120 famiglie di avere un tetto e che attualmente non hanno”
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In questa ultima missione del 2022 sono state donate alla Consorella ucraina 10 cliniche mobili (consegnate a Vinnystia), ultima tranche di una donazione complessiva di 29. Insieme ai mezzi sanitari sono stati donati: 1 battipista, 56 gruppi elettrogeni e 150 ossigenatori oltre ad altri beni di prima necessitĂ .Dall’inizio del conflitto, la CRI ha fatto partire 43 convogli umanitari dall’Italia e 41 dal suo hub logistico di Suceava, in Romania.

