Lettera segnalazione e denuncia rischi geo-ingegneria su salute ed ambiente

geo-ingegneria

Lettera di segnalazione da inviare al sindaco del vostro Comune. Iniziativa de “I guardiani del cielo”.

Al Sindaco di____________________

p.c. al Vicesindaco di

p.c. all’Assessore all’Urbanistica di

p.c. all’Assessore all’Ambiente di

p.c. alla Direzione Ambiente di

p.c. alla Gestione Territorio di

Oggetto: Segnalazione e denuncia rischi della geo-ingegneria su salute ed ambiente

Egregio Sindaco di_______________________

LA INVITO formalmente ed ufficialmente

  • a farsi carico di questa segnalazione/denuncia, nella sua veste di principale rappresentante della nostra comunità nonché responsabile della salute dei Suoi concittadini e della salubrità dell’ambiente nel territorio comunale,

TESTIMONIO, con la presente,

  • che il cielo che sovrasta il nostro Comune è, da tempo, sempre più frequentemente segnato da ampie e lunghe scie biancastre rilasciate quotidianamente da numerosi aeromobili non meglio identificati. Tali scie chimiche, che talvolta formano ampi reticolati o altre curiose figure geometriche irregolari visibili ad occhio nudo, dopo essere state rilasciate, permangono in atmosfera lunghe ore allargandosi lentamente fino a coprire il naturale azzurro del cielo con un velo lattiginoso che offusca il sole ed altera la temperatura.

CONSIDERATO che

  • secondo i dettami pregressi ed attuali della scienza meteorologica, è palese che non possa trattarsi di scie di condensazione, in quanto le scie osservate non si sono verificate nelle condizioni fisiche necessarie e concomitanti alle quali si manifesterebbe di norma la condensazione (alla latitudine media di 45°, tenendo conto che l’Italia è compresa tra i 35° e i 47° di latitudine nord), ovverossia:

    • quota di almeno 26.000/27.000 piedi = 7.925/8.300 metri;
    • temperatura pari o inferiore a -40° centigradi;
    • tasso di umidità complessiva pari almeno al 70%.

ATTESO che

  • la manipolazione climatica, anche detta “geo-ingegneria atmosferica”, è un’attività praticata da tempo anche nei nostri cieli come testimoniano documenti ufficiali sia nazionali (legge 36/94) che regionali (Decreto n. 221 del 1/08/2003 pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 92 del 14/08/2003), nei quali l’avvio della stessa viene giustificato come strumento per contrastare il cosiddetto “cambiamento climatico”;

EVIDENZIANDO che

– la deliberata manipolazione del clima – formalmente sancita il 22/23 gennaio 2002 con l’accordo di “Cooperazione Italia-U.S.A. su Scienza e Tecnologia dei Cambiamenti Climatici” – alterando le condizioni della nostra atmosfera, contribuisce, come testimoniato da più fonti, alla carenza di vitamina D che si sta sempre più evidenziando in gran parte della popolazione, in quanto le irrorazioni, velando il sole, ne schermano i raggi;

– negli ultimi venti anni è stato inconfutabilmente registrato un incremento tra la popolazione di tumori e di patologie strettamente correlate alla carenza di vitamina D (come da letteratura scientifica di psico-neuro-endocrino-immunologia) quali stanchezza cronica, depressione psichica, impotenza e sterilità, malattie autoimmuni, tra cui fibromialgia e malattie neurodegenerative, lasso di tempo che in modo inquietante corrisponde a quello in cui è stata ufficializzata la manipolazione climatica sul territorio italiano, sancita dall’accordo di cui sopra;

– oltre all’ impatto inoppugnabile sulla salute umana, l’alterazione meteorologica indotta dalle sperimentazioni di geo-ingegneria atmosferica rischia di incidere irreparabilmente sulla qualità e quantità della nostra produzione agricola, messa in pericolo dalla irregolarità delle precipitazioni (siccità e temperature insolitamente torride alternate a improvvise e devastanti bombe d’acqua o grandinate di portata inusuale) con il conseguente sconvolgimento biofisico degli habitat e la perdita catastrofica di fauna e flora già lamentata da più Parti.

TANTO PREMESSO E RITENUTO, CHIEDO pertanto che

  • Ella, in ordine alla Sua precipua funzione istituzionale, si interessi urgentemente di valutare e far valutare a chi di precipua e funzionale competenza, i danni su paventati provocati dalle sostanze contenute in tali irrorazioni che inevitabilmente precipitano sul territorio di Sua competenza (tra cui Cromo, Ferro, Molibdeno, Vanadio, Alluminio, Bario, Rame, Piombo, Nickel, Manganese, Titanio, Zirconio, Stronzio e altre componenti, come riportato anche negli articoli scientifici citati in Nota);

  • Ella, per il Suo fondamentale ruolo istituzionale, in attesa dell’esito di un’approfondita valutazione di tutti i possibili rischi (per la salute e l’ambiente), si adoperi da subito nel sollecitare l’intervento improcrastinabile di tutti gli organi ed istituzioni pubbliche competenti, al fine di un’immediata sospensione delle suddette attività di sperimentazione di geo-ingegneria atmosferica, (art. 439, art. 674 del c.p.);

  • Ella, nella sua qualità di Sindaco del nostro Comune e per le sue precipue competenze di legge, voglia compiere ogni indagine utile ed informare urgentemente, a mezzo PEC allo stesso indirizzo da cui proviene la presente, lo scrivente e quindi l’intera cittadinanza, riguardo ai seguenti punti/quesiti che, a parere di chi scrive, risultano tutti, niuno escluso, di interesse pubblico:

  1. Per quali motivi e finalità sempre più aerei irrorano quasi quotidianamente i cieli del nostro Comune con sostanze non dichiarate e non identificate?

  2. Quali aerei (italiani o stranieri, civili o militari) sono eventualmente autorizzati ad emettere dette sostanze chimiche indicate come sospette?

  3. Da quali istituzioni ed organi pubblici sono autorizzati e sorvegliati tali aerei nello svolgimento di queste irrorazioni sperimentali, anche al fine di evitare irrorazioni clandestine con finalità sconosciute?

  4. Chi finanzia in Italia le operazioni di geo-ingegneria atmosferica? Se trattasi di fondi pubblici, quali sono le istituzioni pubbliche e gli organi coinvolti?

  5. Chi garantisce, assumendosene la responsabilità civile e penale, che la dispersione di tali sostanze chimiche nel corso delle sperimentazioni di geo-ingegneria non comporti rischi e danni gravi per la salute dei cittadini e l’ambiente a breve, medio o lungo termine?

  6. Chi monitora (e su quale banca dati pubblica sono pubblicati i risultati delle rilevazioni) la salute delle popolazioni, l’andamento delle patologie più diffuse, la mortalità/natalità, i cambiamenti climatici e la fertilità dei suoli nelle zone (come il nostro Comune) sottoposte ad irrorazioni sperimentali di geo-ingegneria?

In conclusione, Esimio Sindaco,

un Suo perdurante silenzio, diniego o tardivo intervento costituirebbe una grave ed imperdonabile omissione di doveri istituzionali. La prego, pertanto, di non evadere la presente richiesta con la laconica affermazione “L’argomento non è di mia competenza“, atteso che Ella è il nostro più prossimo interlocutore istituzionale con responsabilità di tutela della salute pubblica, dell’ambiente e della sicurezza sul nostro territorio, e di mostrare il senso di responsabilità istituzionale della Sua funzione su una questione che sta destando allarme ed enormi preoccupazioni per l’esistenza di noi tutti.

Qualora ciò non fosse, mi riservo, mio malgrado, azione legale-giudiziaria anche nei Suoi confronti.

In attesa di riscontro La saluto distintamente.

Luogo e Data__________________________

Nome e Cognome dello scrivente_________________________________________

Luogo e data di nascita_______________________________

Indirizzo di residenza__________________________________

Codice Fiscale_________________________________

Indirizzo mail/PEC______________________________________

Telefono______________________________________

Nota:

  • Herndon, J. M., Whiteside, M., & Baldwin, I. (2018). Fifty Years after “How to Wreck the Environment”: Anthropogenic Extinction of Life on Earth. Journal of Geography, Environment and Earth Science International, 16(3), 1-15.

  • Abegglen, M., Brem, B. T., Ellenrieder, M., Durdina, L., Rindlisbacher, T., Wang, J., Lohmann, U. & Sierau, B.: Chemical characterization of freshly emitted particulate matter from aircraft exhaust using single particle mass spectrometry. Atmospheric Environment, 134, 181-197. (2016).

  • Jiun-Ming Li, Po-Hsiung Chang, Lei Li, Chiang Juay Teo, Boo Cheong Khoo, Hongwei Duan and Van Cuong Mai. “Application of Graphene Oxide in Jet A-1 in Air to Enhance Combustion Process,” AIAA 2018-0133. 2018 AIAA Aerospace Sciences Meeting. January 2018.

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