UE, Ppe: “Berlusconi restituisca la vodka a Putin”

Berlusconi e Putin

Il governo Meloni non c’è ancora ma per la futura premier il problema della spaccatura interna in Forza Italia suona già come campanello d’allarme per il nuovo esecutivo. Gli audio di Berlusconi sulla sua visione della guerra in Ucraina non sono passati inosservati e la leader di Fdi ha ribadito in serata che “al governo ci saranno solo persone convintamente atlantiste”.

C’è imbarazzo – si legge sul Corriere della Sera – nei popolari europei dopo le parole di Silvio Berlusconi sulla sua amicizia e lo scambio di doni vodka-lambrusco con il presidente russo Vladimir Putin nel pieno della guerra in Ucraina. Il vicepresidente del gruppo Ppe al Parlamento Ue, il portoghese Paulo Rangel, ha ribadito «la fiducia assoluta in Tajani» e ha liquidato le parole del leader di Forza Italia come «opinioni personali che nulla hanno a che vedere con la posizione d’un partito».

Il capo delegazione polacco al Ppe, Andrzej Halicki, – prosegue il Corriere – ha sottolineato che «non è il momento di avere rapporti con Putin» e ha invitato Berlusconi a «rimandare indietro la vodka». Una fonte del Ppe ha spiegato che “Berlusconi è quello che è. Ha una salute fragile e ha 86 anni. Per noi Tajani è la persona nella quale il Ppe ha messo la sua fiducia”. Intanto dentro Forza Italia è partita la caccia alla “manina” che ha diffuso l’audio. La guerra interna che divora il partito sembra essere arrivata alla definitiva resa dei conti.  (affaritaliani.it)

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