Totoministri, al Mef spunta il nome di Grilli (governo Monti). Salute: Zangrillo o Bertolaso

Monti e Grilli

(affaritaliani.it) – Totoministri: per l’economia sfida Siniscalco-Grilli, Graziano per la Difesa e poi… Prosegue senza sosta il totoministri, mentre si avvicina il momento in cui Giorgia Meloni riceverà l’incarico dal Quirinale per formare il governo. Tiene banco la sfida per il ministero dell’Economia, su cui si concentra in particolare Repubblica che parla di “un derby fra Domenico Siniscalco e Vittorio Grilli. Il primo sedette nell’ufficio di via XX settembre fra il 2004 e il 2005, nell’esecutivo guidato da Silvio Berlusconi. Grilli ha ricoperto lo stesso incarico con Monti, fra il 2012 e il 2013. I profili dei due supertecnici sono in cima all’elenco della premier in pectore, che deve valutare delle alternative al nome preferito, quello del membro della Bce Fabio Panetta, la cui indisponibilità – rivelata da Bloomberg – non è stata smentita dall’interessato”.

Sempre secondo Repubbica, non ci sarebbero veti per Matteo Salvini al Viminale mentre “la Lega continua ad avanzare pretese sui ministeri: dopo aver chiesto Interno, Agricoltura, Infastrutture, Riforme e forse anche Giustizia, Salvini a Varese ha invocato un nuovo dicastero, quello alla Famiglia e alla natalità”.

Per Forza Italia, secondo Repubblica, per il coordinatore Antonio Tajani si profila una candidatura di peso: Esteri o Difesa, più difficilmente gli Interni”. Ma “per la Difesa, oltre al nome di Tajani, s’avanzano candidature tecniche come quella del generale di corpo d’armata Luciano Portolano. Nome nuovo è Claudio Graziano, già capo del comitato militare Ue e oggi presidente di Fincantieri, che avrebbe offerto la propria disponibilità a Ignazio La Russa”, conclude Repubblica.

Secondo il Corriere della Sera, “a tenere sotto scacco la composizione del governo c’è poi il caso Ronzulli. Per lei, fedelissima di Silvio Berlusconi, il Cavaliere ha chiesto il ministero della Salute. Ruolo per il quale, secondo FdI, non avrebbe lo standing. E così, dopo il nome di Alberto Zangrillo, che ha rifiutato, spunta all’interno di FI, che le correnti interne rendono un mare in tempesta, un evergreen azzurro: Guido Bertolaso“.

Il Messaggero, invece, parla del ministero della Transizione Ecologica finora guidato da Roberto Cingolani. “Posto che Cingolani potrebbe restare con il ruolo su misura di Commissario per l’emergenza, stando ai boatos di palazzo per il ministero (per cui è considerato papabile anche il colonnello di FdI Fabio Rampelli) sarebbe stato sondato l’ex amministratore delegato di Eni Franco Bernabé”.

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