Che fine ha fatto Asset Banca dopo la sentenza di annullamento della LCA che l’aveva travolta nel 2017 e che ha dichiarato l’illegalità di tale provvedimento?
Come mai quest’omertà generalizzata da parte della Repubblica di San Marino su quanto ha coinvolto e coinvolge l’ex Istituto di Credito locale (ma a maggioranza azionaria italiana) e le vigilanze dell’Ente di controllo finanziario?
di Armando Manocchia – È questo il quesito che noi di ImolaOggi ci poniamo vista la mole di articoli e di verità scomode che la riguardavano, da noi pubblicati nell’arco di quasi un decennio, le quali che partivano ab origine da fatti accaduti in Banca Commerciale Sammarinese la quale, anni fa, proprio dalla sopracitata Asset Banca venne assorbita con ogni magagna, su indicazioni della Banca Centrale locale a quanto pare al modico prezzo di un Euro, salvo poi far incamerare entrambe dalla Banca a 100% dello Stato di San Marino, ovvero Cassa dei Risparmi della RSM.
Verità, quelle contenute nelle documentazioni da noi presentate, che apparentemente coinvolgono più di un Governo della Repubblica di San Marino e, soprattutto, la sua Banca Centrale, le quali poco si discostavano da quanto poi appurato da una Commissione Consiliare d’Inchiesta relativamente a responsabilità diffuse da parte di tanti nel dissesto bancario dell’enclave, in primis in merito a possibile mancata vigilanza sul comparto di competenza dell’Ente allo scopo adibito.
Verità che evidenziavano, già anni or sono, responsabilità delle gestioni italo-svizzere succedutesi alla testa di Banca Centrale, tanto che la penultima di queste è stata da qualche mese rinviata a giudizio in RSM per reati decisamente importanti quali: l’abuso di autorità (376 cp.) nella attività di vigilanza, l’amministrazione infedele (198 cp.) l’interesse privato in atti d’ufficio (375 cp.) https://www.libertas.sm/san-marino-nuovi-rinvii-a-giudizio-ci-sono-anche-confuorti-e-savorelli/ .
Reati questi, a quanto pare commessi anche dagli stessi che non più tardi di tre anni prima posavano, in una foto emblematicamente stigmatizzata dalla stampa locale https://www.libertas.sm/san-marino-ambasciatore-mercuri-in-posa-con-confuorti-e-savorelli/ , insieme a colui che da lì a breve sarebbe diventato Ambasciatore italiano in loco dopo l’inaspettata sostituzione di chi pare avesse iniziato un lavoro di mediazione diplomatica onde risolvere importanti criticità sorte ai danni di cittadini italiani ed UE ed ora oggetto delle attenzioni dei giudici CEDU viste anche le apparenti falsificazioni di documenti ufficiali relativi alla LCA di Asset Banca e le modalità di certificazione esterna dei conti proprio di quest’ultima, Banca Centrale della RSM, Banca Commerciale sammarinese e Cassa dei Risparmi della RSM.
Asset Banca era a maggioranza azionaria italiana
La domanda che noi ci poniamo è quindi, semplicemente, quella che s’immagina in tanti si stiano ponendo in RSM e ancor più fuori dai confini, considerato che Asset Banca era banca a maggioranza azionaria italiana ovvero:
“Come si può chiudere illegalmente una banca e non pagarne le conseguenze?”
Ossia, come mai non si hanno notizie, né da cronache locali né tantomeno nostrane, di azioni legali contro chi detta LCA comminò in maniera giudicata in Tribunale ed in via definitiva come fuorilegge?
https://www.sanmarinortv.sm/news/cronaca-c3/lca-asset-respinto-il-ricorso-di-banca-centrale-vicenda-chiusa-a219254
Forse perché nessuno ha subito danni da tale azione?
O forse perché ricordare ai sammarinesi che risarcire una banca eliminata illegittimamente dal panorama finanziario potrebbe comportare il default immediato di un’enclave già alle prese con una situazione finanziaria devastata, oltretutto proprio grazie a coloro che ignorarono, tra gli altri, anche i nostri “avvertimenti” giornalistici sulla deriva di un sistema troppo abituato a escamotages e sistemi di autoprotezione magari agevolati da qualcuno oltreconfine?
Forse perché se il sammarinese medio facesse 1+1 riguardo alla situazione ora venutasi a creare, secondo molti a causa di BCSM, potrebbero scatenarsi reazioni incontrollate, considerato che l’eventuale esborso ai danneggiati finirebbe a gravare sulle spalle dei cittadini dell’enclave?
Esiste per caso una trattativa segreta: Stato di San Marino – Asset Banca?
Del resto quest’ultima non era banca sicuramente immune da responsabilità proprie, viste anche le cronache recenti, in primis quanto al Re Nero ed in secundis, quanto al Conto Mazzini e alle “bizzarrie” contenute in Banca Commerciale Sammarinese, a quanto parrebbe mai denunciate dai vertici di Asset Banca alle Autorità preposte una volta che la ebbe inglobata con tanto di pendenze giudiziarie. C’entrano qualcosa i Crediti d’Imposta che Asset Banca vantava nei confronti dello Stato di San Marino proprio per aver acconsentito a quest’operazione?
Sull’eventuale segretezza sopracitata, poi, non ci sarebbe da stupirsi, vista l’abitudine in quei luoghi a secretare atti, giudiziari o politici che siano, o al rapportarsi con chi i segreti li tiene per mestiere come coloro, stranieri, con cui si relazionò a quanto pare l’attuale governance, salvo poi denunciare i giornalisti che tale “pissi pissi bao bao” svelarono un paio di anni fa?
https://www.libertas.sm/catia-tomasetti-incontro-il-capo-dei-servizi-segreti-italiano-linformazione-di-san-marino/
https://www.libertas.sm/san-marino-a-processo-il-direttore-e-il-redattore-di-linformazione-per-divieto-di-pubblicazione/
E se detta trattativa sussistesse, chi potrebbe essere stato incaricato di portarla avanti a nome della Repubblica di San Marino?
Esiste forse una documentazione in merito all’assegnazione della “difesa” di BCSM nei confronti dell’Istituto di Credito sparito, oltre che dal panorama finanziario, anche dalle cronache locali nonostante quanto possa comportarne l’illegittima chiusura?
Potrebbe essere forse l’Avvocatura di Stato?
La stessa che si sta occupando della vertenza contro l’enclave ormai in fase di giudizio presso la Corte Europea dei Diritti Umani dove la RSM è accusata di violazione all’art.1 sul Diritto di Proprietà e art.6 per le lungaggini processuali e l’abuso degli strumenti giudiziari proprio relativi al diritto di proprietà di cittadini UE apparentemente violato tra gli altri proprio da Asset?
Forse che, invece, la “delicata” faccenda possa essere stata affidata a qualche soggetto privato il quale, magari attraverso comportamenti non del tutto trasparenti, ha anch’egli contribuito fortemente alla formazione del bubbone al momento nascosto ai cittadini sammarinesi e che potrebbe pesare sulla loro economia addirittura più dei prestiti chiesti in giro e mai utilizzati nonostante gli alti interessi da restituire a breve, o le conseguenze del conflitto in Ukraina, o quanto lamentato dai correntisti di Banca CIS?
In conclusione aggiungiamo:
“come mai a certe domande arriviamo noi, da fuori, senza interessi personali o politici in ballo e non i vari rappresentanti eletti in Consiglio Grande e Generale o la Stampa?”
Che poi quest’ultima sia locale o italiana poco importa tanto da anni abbiamo notato come su certi argomenti pari siano nell’omertà diffusa con molta più solerzia di notizie di interesse pubblico ed internazionale.