Nato e Casa Bianca: in Lugansk e Donetsk referendum farsa

nato stoltenberg

“I referendum farsa non hanno alcuna legittimità e non cambiano la natura della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, via social.
I referendum che la Russia potrebbe annunciare in alcune zone occupate dell’Ucraina per annetterle, continua Stoltenberg, costituiscono “un’ulteriore escalation nella guerra di Putin”. “La comunità internazionale deve condannare questa sfacciata violazione del diritto internazionale e aumentare il sostegno all’Ucraina”.

Casa Bianca

La Casa Bianca ha condannato con forza i “referendum farsa”, annunciati nelle aree occupate dalla Russia in Ucraina. Ribadisce in serata il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, in un briefing con i giornalisti. “Gli Stati Uniti non riconosceranno mai le rivendicazioni russe su questi presunti territori annessi – ha detto – noi rigettiamo in modo inequivocabili le azioni della Russia”.

Pentagono

L’annuncio dei referendum per l’annessione alla Russia nelle aree occupate in Ucraina è una mossa “semplicemente un’operazione di informazione, tesa a distrarre dalla situazione difficile in cui si trovano al momento le forze militari russe”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, sottolineando che quella dei referendum una mossa tipica del “manuale” della Russia, già attuata nel 2014 con l’annessione della Crimea.

“Nessuno considererà questi referendum farsa come credibili e gli Stati Uniti certamente non riconosceranno nessun risultato di nessuna elezione farsa”, ha aggiunto.  ADNKRONOS

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