Ayman al-Zawahiri ucciso dalla Cia in Afghanistan

Ayman al-Zawahri

Ayman al-Zawahiri è stato ucciso in un attacco americano compiuto con un drone dalla Cia a Kabul. L’operazione è stata condotta durante il fine settimana e, secondo fonti dell’amministrazione americana, non ha causato vittime civili. A colpire il leader di al-Qaida sono stati due missili Hellfire. Lo riferisce un funzionario dell’amministrazione americana.

Biden ha seguito il raid dalla casa bianca, dove si trova in isolamento a causa di una ricaduta per il covid. Secondo un rapporto dell’Onu, fino al giugno del 2021 al-Zawahiri si nascondeva in una località di confine tra Afghanistan e Pakistan.

Braccio destro di Osama bin Laden, e poi suo successore dopo l’uccisione del primo leader di al-Qaida nel il 2 maggio 2011, al-Zawahiri sarebbe stato uno degli uomini chiave negli attacchi dell’11 settembre. Con i suoi scritti e le sue argomentazioni, il medico egiziano aveva profondamente plasmato Al Qaeda e i movimenti terroristici correlati.

L’attacco con i droni è il primo attacco statunitense conosciuto all’interno dell’Afghanistan da quando le truppe e i diplomatici statunitensi hanno lasciato il Paese nell’agosto 2021. La mossa potrebbe rafforzare la credibilità delle assicurazioni di Washington che gli Stati Uniti possono ancora affrontare le minacce provenienti dall’Afghanistan senza una presenza militare nel Paese, anche se non è chiaro come gli Stati Uniti abbiano avuto la conferma che al-Zawahiri fosse morto.

I talebani condannano l’operazione in cui è stato ucciso al-Zawahiri. In un comunicato riportato dal New York Times, i talebani confermano che il raid è avvenuto a Kabul, nella benestante area di Sherpur. Secondo i talebani, riporta sempre il New York Times, gli accordi di Doha vieterebbero i raid americani, una tesi che Washington contesta. La presenza del capo di Al Qaeda, Ayman al-Zawahiri, a Kabul è una “chiara violazione” dell’accordo che i talebani hanno firmato con Washington nel 2020 in cui promettevano di non permettere all’Afghanistan di tornare a essere un ‘porto sicuro’ per la jihad: ha replicato una fonte dell’amministrazione Biden.  www.rainews.it

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