Giappone: bambole vudù con immagine di Putin in alcuni santuari

Giappone bambole vudù

Un uomo di 72 anni è stato arrestato vicino Tokyo per aver inchiodato una bambola vudù con il volto del presidente russo Vladimir Putin a un albero sacro di un santuario shintoista. Lo segnalano oggi i media nipponici. Mitsunobu Hino è accusato di aver violato e danneggiato la proprietà privata, secondo quanto ha riferito la polizia di Matsudo, nella prefettura di Chiba.

La bamboletta vudù presentava una fotografia di Putin appiccicata sul volto e un biglietto inchiodato al petto sul quale erano scritti auguri di una rapida morte al leader russo.
L’azione di Hino si è svolta il 19 maggio nel primo pomeriggio. L’uomo è entrato nel recinto che protegge l’albero shinboku (“dio-albero”) nel santuario Mikazuki. Per attaccare la bambola vudù ha bucato l’albero sacro, che è un dio in sé.

Bambole vudù in altri santuari

La polizia giapponese ha confermato che bambole vudù simili con l’immagine di Putin sono state rinvenute in un’altra decina di santuari in Giappone orientale da maggio e sospettano che – a causa della rassomiglianza tra le bambole e della grafìa dei messaggi – siano frutto della stessa mano.

Hino è stato incastrato dalle immagini delle telecamere di sicurezza, che l’hanno immortalato mentre tirava fuori la bambola, saliva la scaletta e inchiodava la bambola sull’albero divino, danneggiandolo.

“E’ incredibile che qualcuno abbia inchiodato qualcosa come quella in un posto dove le persone vanno a pregare per la buona salute” e non certo per la morte di qualcuno, ha commentato Nobuo Shibuya, un rappresentante del santuario.

Il santuario Mikazuki ha qualcosa come 800 anni di storia ed è immerso nella natura. ASKANEWS

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