Lunedì nero: affonda Piazza Affari, vola lo spread, giù l’euro

borse europee

Resta violenta la corrente di vendite in Piazza Affari e sulle principali Borse europee dopo l’avvio molto pesante di Wall street: Amsterdam è la Borsa peggiore in Europa e cede il 2,6% dopo aver toccato una perdita di tre punti percentuali, seguita da Parigi e Milano in calo del 2,3%. Sui due punti percentuali il ribasso di Francoforte e Madrid, Londra prova a contenere le perdite con un calo dell’1,2%. Wall Street in forte calo con lo S&P 500 e il Nasdaq ai minimi da 52 settimane. Lo S&P 500 è in calo del 20% dal suo massimo di sempre, ed è così scivolato nella fase ‘orso’ di ribassi.

Non si placa la tensione sui titoli di Stato europei e soprattutto su quelli dei Paesi con i debiti maggiori: il rendimento del Btp a 10 anni italiano sale di 25 punti base e ha toccato la soglia del 4%, aggiornando i livelli più alti dalla fine del 2013. Lo spread con il Bund tedesco di pari scadenza ha raggiunto i 239 punti base, ritoccando i massimi da oltre due anni.

L’euro resta debole su quota 1,045 contro il dollaro, sempre sotto violenta pressione i titoli di Stato: il Btp a 10 anni scambia a un tasso del 3,94%, sui massimi di giornata, con lo spread rispetto al Bund tedesco di pari durata a 233 punti dopo un livello più elevato di seduta a quota 234.

In Piazza Affari, sempre ‘maglia nera’ Saipem (-10% con l’accorpamento delle azioni ordinarie e risparmio), seguita da Nexi che cede il 6%. Sempre male in genere le banche (Banco Bpm e Intesa -4%), con Unicredit che limita i danni in calo sotto i due punti percentuali. In controtendenza Recordati e Pirelli, che salgono attorno al punto percentuale.

Crollano le Borse in Asia, intimorite dall’inflazione USA superiore alle attese e con le rinnovate restrizioni Covid-19 in Cina che pesano sulla propensione al rischio degli investitori. L’indice MSCI Asia Pacifico scende fino a -2,4%, i listini di Hong Kong (-3,39% in corso), Giappone (-3%) e Corea del Sud (-3,4%) sono stati tra i maggiori ribassisti. I titoli nel sud-est asiatico sono stati relativamente resilienti, con i benchmark a Singapore e nelle Filippine in calo di meno dell’1%. Contengono le perdite anche Shanghai (-1,2%) e Shenzhen (-0,8%). Gli occhi sono puntati sulle prossime mosse della Fed.  https://notizie.tiscali.it/economia

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K