Lapidata a morte per blasfemia e bruciata nel nord-ovest della Nigeria: è la disumana condanna toccata a Deborah Samuel, studentessa cristiana accusata di aver pubblicato su WhatsApp un commento ritenuto offensivo nei confronti del profeta Maometto, come riporta Le Monde citando la polizia dello Stato di Sokoto. In quest’ultimo, come in altri della Nigeria settentrionale, la sharia, cioè la legge islamica, viene applicata insieme al diritto comune. tgcom24.mediaset.it
La ragazza è stata lapidata da altri studenti l’hanno trascinata fuori dall’ostello e l’hanno uccisa.
Il video è stato pubblicato dal giornalista Swati Goel Sharma.
L’imam della Moschea Nazionale di Abuja giustifica l’omicidio: Deborah Samuel ha oltrepassato la linea rossa islamica; non bisogna incolpare i suoi assassini.
A college student, Deborah Samuel, is stoned, beaten and set on fire by fellow students after she criticised posting of religious content on a student WhatsApp group. She was accused of "blasphemy" of Islam's founder; students dragged her out of hostel and killed her. In Nigeria pic.twitter.com/2QeKwGGQW0
— Swati Goel Sharma (@swati_gs) May 13, 2022