Di Maio: nuove sanzioni contro la Russia

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“Ci prepariamo a nuovi pacchetti di sanzioni” alla Russia, “diamo massimo mandato alla Commissione Europea per stabilire quali debbano essere i prossimi passi”. Lo annuncia il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’intervista alla Cnn, nella quale afferma: “Una cosa è certa, mentre avviene questo, l’Europa e l’Italia devono implementare i propri programmi di sicurezza energetica, che passano anche per un tetto massimo al prezzo del gas”.

“Noi potremo anche importare più quantità di gas da altri partner, diversificando e affrancandoci dalla dipendenza dal gas russo, ma il prezzo in questo momento è soggetto a dinamiche speculative – sottolinea – Ed è per questo che abbiamo bisogno di un tetto massimo al prezzo del gas per evitare che a pagare siano principalmente i cittadini europei”.

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“Da parte dell’Italia non c’è nessun tipo di veto su nuove sanzioni” torna ad assicurare il ministro degli Esteri nell’intervista alla Cnn, nella quale ricorda che “siamo attivi sin dal primo giorno di questa guerra per diversificare le nostre fonti energetiche: io sono stato in Algeria, in Mozambico, in Congo, in Angola, in Qatar e in Azerbaigian: abbiamo costruito nuove partnership energetiche. Con il presidente del Consiglio Mario Draghi due giorni fa siamo stati in Algeria per firmare un accordo da 9 miliardi di metri cubi in più di gas verso l’Italia”.

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Quanto alla Nato, riferendosi alle intenzioni di Svezia e Finlandia di entrare nell’Alleanza atlantica a causa della minaccia rappresentata dalla Russia, Di Maio osserva: “Penso che le ambizioni dei Paesi che vogliono aderire alla grande alleanza Nato siano legittime. Sarà un importante processo, ovviamente è un processo che deve rispettare la sovranità dei popoli e quindi i loro governi, le loro istituzioni decideranno”.

“Dobbiamo continuare a costruire una Nato sempre più unita, perché questa alleanza garantisce la sicurezza di tutti noi, ed è non solo un’alleanza a difesa dei nostri popoli, ma anche delle nostre democrazie – afferma – Il lavoro che dobbiamo riuscire a fare nei prossimi anni è irrobustire gli anticorpi delle nostre democrazie, perché sono il vero argine alla guerra e alle instabilità”. adnkronos

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