Crisi del gas, Cingolani: “Abbiamo piani di emergenza”

ministro Cingolani

ROMA, 28 GEN – Con il mix energetico italiano basato soprattutto su gas importato, il 95% di quello consumato, “potremmo essere danneggiati nel caso di una crisi globale dei fornitori di gas. Stiamo monitorando la situazione geopolitica, ma è una cosa in rapido movimento, minuto dopo minuto, è difficile dire cosa succederà domani. Abbiamo piani di emergenza naturalmente, ma speriamo che non saranno necessari”. Lo ha detto stamani il ministro della Transizione energetica, Roberto Cingolani, in una intervista alla tv di Bloomberg.

Youth4Climate Greta Thunberg e il ministro Cingolani

Crisi del gas

“Penso cha livello europeo si debba discutere di acquisti comuni e altre misure per mitigare il costo globale del gas – ha proseguito Cingolani -, e naturalmente penso che dobbiamo rianalizzare il modo in cui sono stati formati finora i prezzi dell’elettricità. Non penso che l’elettricità debba più essere legata al costo del gas. Forse in passato era utile per accelerare le rinnovabili, non lo è più ora”.

Cingolani ha spiegato che “circa 800 miliardi di metri cubi di metano nel prossimo decennio saranno consegnati all’Est del pianeta per l’uscita dal carbone, e questo renderà la situazione ancora più complessa per il gas”. (ANSA).

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