“Putin merita rispetto”, capo della Marina tedesca costretto a dimettersi

capo di stato maggiore marina tedesca Schoenbach

Il capo di Stato maggiore della Marina tedesca, il viceammiraglio Achim Schoenbach, ha rassegnato le dimissioni a seguito delle dichiarazioni sulla Crimea e la Russia. Ad annunciarlo nella serata di ieri è stato un portavoce del ministero della Difesa tedesco. Schoenbach, che ha definito “sciocca” l’idea secondo cui Mosca intenda invadere l’Ucraina, lascerà il suo incarico “con effetto immediato”. La ministro della Difesa, Christine Lambrecht, ha reso noto di avere accettato le dimissioni.

“Le mie dichiarazioni sulla politica di sicurezza durante un think tank in India hanno espresso la mia opinione personale in quel momento sul campo. Non corrispondono in alcun modo alla posizione ufficiale della Difesa”, si legge in un messaggio accreditato a Schoenbach sul profilo Twitter dello Stato maggiore della Difesa tedesca. Ieri il ministero degli Esteri ucraino ha protestato per le parole dell’alto ufficiale fino a convocare per chiarimenti l’ambasciatore tedesco a Kiev.

Il presidente russo, Vladimir Putin, vuole “molto rispetto” e “probabilmente lo merita”, dal momento che la Russia è “necessaria contro la Cina”, ha affermato tra le altre cose Schoenbach, durante l’intervento che ha tenuto all’Istituto “Manohar Parrikar” per gli studi e le analisi sulla difesa di Nuova Delhi.

Schoenbach ha aggiunto che Germania e India hanno “bisogno della Russia, un grande Paese” al proprio fianco come “partner bilaterale, dandole una chance, sebbene non sia una democrazia”. Per il capo di Stato maggiore della Marina tedesca, tale posizione “è semplice e tiene la Russia lontana dalla Cina”, perché Pechino “necessita delle risorse” di Mosca. Putin vuole “molto rispetto e, Dio mio, darglielo ha un costo basso, forse nessuno”.

Inoltre secondo l’ufficiale della Marina tedesca, l’Ucraina non può aderire alla Nato perché non soddisfa i requisiti per entrare a far parte dell’Alleanza atlantica, dato che il Donbass è “occupato dall’esercito russo o dalle cosiddette milizie” separatiste. Schoenbach ha aggiunto che la Georgia soddisfa le condizioni per entrare nella Nato, ma “non è intelligente” avere il Paese nell’Alleanza atlantica.  agenzianova.com

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