Inchiesta Open, Rondolino scrive a Renzi: un detective per distruggere l’immagine del M5s

false fatturazioni, indagati Renzi e Lucio Presta

Inchiesta Open, oltre ai 5s nel mirino anche Travaglio e Scanzi del Fatto. Nell’inchiesta per i presunti fondi illeciti di Fondazione Open, utili per la campagna elettorale di Matteo Renzi, spunta una mail tra del giornalista Fabrizio Rondolino, considerato uno dei consiglieri di Renzi ed ex spin doctot di Massimo D’Alema.

Il 7 gennaio 2018 il leader di Italia Viva – si legge sulla Verità – riceve questo messaggio. “Caro Matteo, eccoti un primo appunto sulla struttura di propaganda antigrillina. Sarebbe utile vederci per iniziare la Lunga marcia (citazione da Mao ndr). Notizie, indiscrezioni e rivelazioni mirate a distruggere la reputazione e l’immagine pubblica di: Grillo, Di Maio, di Battista, Raggi, Casaleggio, Travaglio e Scanzi”.

rondolino

Inchiesta Open, l’investigatore privato

“Per realizzare questo – prosegue la mail e lo riporta la Verità – bisogna creare una piccola combattiva redazione, con 2 giornalisti d’inchiesta e un investigatore privato di provata fiducia e professionalità (a costo medio-alto)”. Al momento non ci sono evidenze che l’ipotesi di lavoro del giornalista sia stata presa in considerazione e messa in atto. affaritaliani.it

Rondolino scrive: “Non dobbiamo perdere tempo a riconquistare l’elettorato: dobbiamo spingerlo a non votare più”.

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