Covid, Magrini (Aifa): “L’immunità scende ma la protezione del vaccino resiste”

Nicola Magrini aifa

“Un calo dell’immunità è atteso per ogni vaccino, inclusi quelli per il Covid-19, dopo i primi 4-6 mesi. I dati disponibili mostrano che la protezione nei confronti di una malattia grave, ospedalizzazione o morte persiste stabilmente fino ad almeno 6 mesi dal completamento di un ciclo primario, mentre nei confronti delle forme leggere o moderate sembra ridursi con il passare dei mesi”.

Così Nicola Magrini, direttore dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), in un’intervista al Corriere della Sera, dove spiega che i dati italiani dell’Istituto superiore di sanità “mostrano che l’efficacia vaccinale nel prevenire qualsiasi diagnosi sintomatica o asintomatica di Covid-19 nelle persone completamente vaccinate è diminuita passando dal 89%, durante la fase epidemica con la variante alfa prevalente, al 76% durante la fase con la variante Delta prevalente.”

La protezione del vaccino

“Rimane sempre molto elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire l’ospedalizzazione (92%), il ricovero in terapia intensiva (95%) o il decesso (91%) anche con la attuale variante Delta. Ecco perché abbiamo deciso di somministrare una dose booster, di richiamo, a partire dalle categorie a rischio, dopo sei mesi”.

Stesso discorso per il vaccino J&J (Janssen), il monodose. “Il richiamo – spiega Magrini – è considerato una strategia consolidata per la maggior parte dei vaccini: questo rafforza la decisione dell’agenzia di offrirlo ai vaccinati con Janssen, indipendentemente dall’età”. adnkronos

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vaccinati positivi

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