Travaglio stronca il green pass: rischio di incontrare contagiati travestiti da immuni

Travaglio stronca il green pass

Travaglio stronca il green pass: piccolo-grande nuovo miracolo italiano. Marco Travaglio, il principe dei giornalisti pro-vax, il direttore del quotidiano ritenuto da molti l’organo ufficiale di quello che è ancora oggi il primo partito in Parlamento, esce inaspettatamente dal coro festoso dei favorevoli al green pass e stronca senza tanti giri di parole il lasciapassare con un editoriale in prima pagina sul Fatto quotidiano, dal titolo ‘Green pacco’.

Gli argomenti che adotta Travaglio sono di buon senso, a partire dalla critica al concetto di ‘immunizzazione’ associato al vaccino, una idea totalmente sbagliata e pericolosa, ma ripetuta come un mantra, a livello locale anche dal sempre cool Stefano Bonaccini da Campogalliano city.
Travaglio dunque si affianca al bambino che da mesi grida inascoltato che il re è nudo e, decide di uscire dalla chiesa dei fedeli al Green Pass, per entrare nel mondo reale. Parole che – considerata la vicinanza di Travaglio ai vertici 5 Stelle – potrebbero avere un peso politico più forte di quello di una semplice analisi giornalistica.

Travaglio stronca il green pass

‘Da ultramaggiorenne, ultravaccinato e greenpassmunito, m’illudo di poter sollevare qualche legittimo dubbio sul pensiero unico che ci circonda senza venire iscritto d’ufficio al partito dei Negazionisti No Vax-no Pass e trascinato con loro sulla pira dei pirla – scrive Travaglio -. Un anno fa (con zero vaccinati) avevamo un terzo di contagi e un ottavo di morti al giorno rispetto a oggi (con 2/3 della popolazione vaccinata)… Bastano la variante Delta e il mancato lockdown nel 2021 a spiegare il terribile paradosso? O i vaccini (che continuiamo a raccomandare perché riducono i rischi di morte e di ricovero) sono molto meno efficaci e molto più perforabili di quanto si pensasse?’

E ancora: ‘Più che della legittimità filosofico-giuridica del Green pass, bisognerebbe discutere della sua utilità pratica. Cosa risponde il governo a Crisanti che lo accusa di mentire spacciandolo per una misura sanitaria mentre non lo è? Se anche i vaccinati possono contagiarsi (stessa carica virale dei non vaccinati: Fauci dixit), contagiare e persino morire (sia pur in misura molto inferiore ai non vaccinati), che senso ha dividere i cittadini di serie A da quelli di serie B, alimentando per giunta l’illusione che i primi non siano contagiosi e che chi li avvicina non debba mantenere le distanze e le mascherine?’

‘Siccome il Green pass non è revocabile, ogni giorno aumenta il rischio di incontrare contagiati-contagiosi muniti di carta verde e dunque travestiti da immuni: non sarebbe meglio mantenerlo come incentivo ai vaccini, ma smetterla di farne un passepartout e puntare a ridurre i contagi con tamponi gratuiti e il binomio distanziamento- mascherine nei luoghi affollati?

La risposta è nota: ma così si scoraggiano i vaccini. Se però questi coprono le varianti solo fino a un certo punto, anzi le scatenano, qual è lo scopo della campagna anti-covid: comprare più vaccini o avere meno contagi? – chiude Travaglio -. Chiunque sollevi qualche dubbio passa per un fottuto No Vax: ma siamo sicuri che le bugie e le omissioni, anziché ridurre i No Vax, non li moltiplichino?’.  www.lapressa.it

Daniela Santanchè diceva: “In pochi minuti difendi la tua salute e quella degli altri, vaccinarsi è importante!”
Risultato – Santanchè positiva dopo il vaccino senza saperlo:
“sono andata in giro col green pass”

santanchè green pass

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