Virologo Clementi: le mascherine resteranno nella nostra cultura

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La vera eredità che porteremo con noi quando – si spera – la pandemia di Covid-19 sarà alle nostre spalle? “Le mascherine”. E’ la previsione del virologo Massimo Clementi, che non ha dubbi: “Io non le vedo come un grosso problema”, dice all’Adnkronos Salute il direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’ospedale San Raffaele di Milano e docente all’università Vita-Salute.

Le mascherine resteranno nella nostra cultura

“Credo anzi – ragiona – che le mascherine resteranno nella nostra cultura anche in futuro, ormai. A mio avviso, quando l’epidemia di Sars-CoV-2 auspicabilmente terminerà e il problema con cui dovremo fare i conti tornerà ad essere l’influenza stagionale, sono convinto che vedremo in metro e sugli autobus diverse persone indossarle. E non saranno più, come succedeva prima dell’emergenza Covid, solo turisti giapponesi che culturalmente hanno già radicata questa routine della protezione” delle vie respiratorie.

mascherine resteranno schiavi

La cosa “è positiva – ammette Clementi – Non sarà male che le persone la utilizzino in contesti chiusi e affollati, perché i vantaggi non sono da poco. Quest’anno, per esempio, l’influenza non si è praticamente vista. Dunque sarebbe raccomandabile continuare a coltivare questa abitudine”.

Le misure legate al Green pass? “Mi sembra che sia stata adottata una linea equilibrata. Sul non prevederne l’uso per il trasporto pubblico locale avrei qualche dubbio, perché su questi mezzi si verificano alla fine le situazioni di maggior affollamento e criticità, ma del resto queste sono scelte politiche e si punta a una mediazione” è la riflessione. adnkronos

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