“Anche nella fascia d’etĂ 12-19 anni i numeri” della vaccinazioni anti-Covid “sono incoraggianti: nonostante questa vaccinazione sia iniziata molto tardi, il 30% delle persone vaccinabili in quella fascia d’etĂ ha avuto la prima dose e il 15% anche la seconda dose”, ha sottolineato il ministro Speranza, rispondendo al Question time al Senato.
“Come noto l’Ema e l’Aifa hanno provveduto ad approvare” i vaccini anti-Covid anche per la fascia d’etĂ tra 12-19, una scelta alla base della quale ci sono due “ragioni fondamentali: da una parte questa vaccinazione protegge chi riceve il vaccino, perchĂ© anche in questa fascia, purtroppo, ci sono casi di persone che contraggono il virus e ne derivano una situazione di gravitĂ , come il caso della 11enne di Palermo che ha perso la vita (in realtĂ la bambina era gravemente ammalata PRIMA dell’infezione Covid!!!, ndr).
Chi si vaccina protegge se stesso e gli altri
In piĂą chi si vaccina non protegge solo se stesso ma aiuta la protezione di tutti gli altri e una vaccinazione dentro quella fascia generazione potrĂ favorire la riduzione della circolazione del virus”, ha detto ancora il ministro.
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Sull’approvazione dei vaccini per i ragazzi, Speranza ha ricordato che “il Governo, come sempre ha fatto in questi mesi così difficili, ritiene che scelte di questa natura debbano avere un fondamento di evidenza scientifica e noi abbiamo fiducia nelle nostre istituzione internazionali, l’Ema da una parte e l’Aifa dall’altra. La nostra comunitĂ scientifica nazionale ha espresso una opinione di favore rispetto a questa vaccinazione, l’ha fatto il nostro Cts, il presidente dell’Iss, il presidente dell’Aifa stessa. Anche la societĂ italiana di pediatria con un’espressione di natura formale ha raccomandato questa vaccinazione”. adnkronos

