Renzi in Arabia, chi nasconde la testa sotto la sabbia di Riad?

Renzi in Arabia

 Proviamo a riassumere la questione Renzi in Arabia Saudita

1 ) Un senatore della Repubblica che noi paghiamo circa 14.000 € al mese per adempiere  “con disciplina ed onore” alle funzioni pubbliche che gli sono state affidate ( Art. 54 della costituzione) e  risolvere i problemi dei suoi concittadini, nel momento cruciale di una gravissima crisi di governo da lui provocata  vola in Arabia Saudita per partecipare ad  una conferenza. Una partecipazione che gli garantirebbe un compenso di 80mila dollari.

2 ) l’Arabia Saudita, considera il Corano come la propria “Costituzione” e applica la giustizia secondo  la legge coranica. Qui ogni venerdì, dopo la preghiera di mezzogiorno, le pene previste dal testo sacro ad esempio la lapidazione per le adultere, sono eseguite nella pubblica piazza, sotto gli occhi di tutti. Alle donne in particolare vengono negati diritti fondamentali. Secondo le leggi ivi vigenti, la massima pena tramite crocifissione,  lapidazione e la decapitazione può essere applicata per adulterio, omosessualità e apostasia (ovvero rinuncia della religione islamica) . Come ha dichiarato Amnesty International.  “Certamente è inopportuno essere invitati in forum internazionali che sono emanazione diretta della monarchia saudita e tacere sul sistema di violazioni dei diritti umani“,  dimenticando” i blogger frustati in piazza, gli attivisti per i diritti umani in carcere, i difensori per i diritti delle donne ed i giornalisti sotto attacco”.

3) In un celebre video diventato virale, Matteo Renzi dialogando con Mohammed bin Salman, principe ereditario dell’Arabia Saudita tesse le lodi di questa patria dei diritti e della, civiltà  e  blandisce il principe con queste parole  “Per me è un privilegio poter parlare con te di Rinascimento. Credo che l’Arabia Saudita possa essere il luogo per un nuovo Rinascimento”

4 ) Come è stato dimostrato e ribadito dal rapporto della Cia pubblicato per volontà di Biden , il neorinascimentale Principe  Bin Salman “ il grande principe “ secondo  le parole di Renzi   è il cinico  mandante dell’omicidio Kashoggi  che  Il 2 ottobre 2018 fu  ucciso e squartato all’interno del consolato dell’Arabia Saudita di Istanbul  dove era entrato  per ottenere documenti relativi al suo matrimonio;

Renzi in Arabia Saudita, i commenti

 Ebbene la cosa più divertente per me è stata scoprire , setacciando gli atti parlamentari  che nel 2018 dopo l’omicidio Kashoggi i parlamentari renziani avevano giudicato  il principe e il regime dell’Arabia Saudita  con accenti molto diversi.

Venerdì 12 ottobre 2018, Scalfarotto (insieme a Giachetti, Paita Quartapelle e altri ) presenta una vigorosa interrogazione in cui si chiede al governo di intervenire   alla luce dei raccapriccianti particolari circa la scomparsa del giornalista saudita, Jamal Kashoggi e , a proposito del grande principe neorinascimentale lodato da Renzi si afferma  “Da quando il re saudita Salman bin Abdul Aziz Al Saud ha nominato suo figlio, Mohammed bin Salman, come principe ereditario nel giugno 2017, le Nazioni Unite e numerose organizzazioni internazionali non governative, quali Amnesty International, denunciano sempre più gravi violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali in Arabia Saudita, con frequenti detenzioni arbitrarie di attivisti, ecclesiastici di alto profilo, dirigenti d’azienda, giornalisti e commentatori dei social media

Perbacco! Stranezze della vita. Dopo soli due anni questi renziani da combattimento hanno perso la memoria, sono taciturni e sfuggono alle domande oppure  sono  impegnati in una difesa imbarazzata del loro capo. Ettore Rosato  ad esempio respinge le accuse e non mostra alcun imbarazzo: “Il senatore Renzi è andato a dare un contributo culturale. Confrontarsi con gli altri sistemi è normale.Conflitto di interesse? No, solo invidia”

Sulla conferenza di Renzi in Arabia, Teresa Bellanova aggiunge  “Vorrei vedere quali sono i politici italiani che hanno rifiutato una consulenza all’estero..”

 E Scalfarotto  autore della bellicosa interrogazione  citata precedentemente cosa dirà mai ? “ un ex presidente del Consiglio italiano che va a tenere una conferenza in un altro Paese secondo me è un grande onore ed è comunque politica estera”. Fantastico!

 Forse come scriveva Prezzolini” la coerenza è la virtù degli imbecilli “Io, per miei limiti personali,  continuo a pensare che un trasformismo senza pudore, l’opportunismo, il doppiogiochismo siano ancora peggio.

VALTER GALAVOTTI

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