Lockdown, “governo e ministri bugiardi Stato?”

Il giornalista cattolico Maurizio Scandurra analizza le promesse da marinaio di Giuseppi & Co.

Che l’Italia sia il Paese dell’assurdo, è risaputo. Tra le ultime follie partorite dal cilindro magico di Giuseppi ecco il DPCM-pacco: una farsa inutile in cui il nostro s’improvvisa novello vigile urbano trasformando l’Italia in un semaforo. Rosso, giallo, verde, a seconda della ‘gravità’ dei contagi.
Ma soprattutto rossa e gialla: o, se preferite, giallorossa, alias le due tinte di un Esecutivo-diarrea che ha fatto di questo Paese stupendo un tempo libero e sovrano un feudo da conquista regalato e relegato alla dittatura europea.

Chiudono tutto? Non è vero: buona parte delle attività da marciapiede resta aperta, eccezion fatta per alimentari, librerie, parrucchieri, tabaccai, ferramenta, telefonia, informatica, fiorai, pasticcerie su prenotazione e via dicendo.
Il problema è un altro: trovare una plausibile motivazione per recarvisi. Già m’immagino i capannelli-caroselli con le Forze dell’Ordine sia locali che nazionali pronte a fare il multone al primo anziano beccato sul marciapiede senza autocertificazione perché non possiede pc, stampante e smartphone per scaricarsela. E il gran bordello mediatico di questo o quell’esperto che pontificano “misure utili”, “misure inutili”, “misure a metà”, preconizzando (tra i più porta sfiga in cerca di una spicciola popolarità) anche terza e quarta ondata, farà sì che almeno sino a Giugno 2021 andremo – ahinoi – presumibilmente avanti così.

La caccia al virologo-star è nuovamente scattata fra giornali e tv, a ciascuno il suo (e tutto per sé). Per dirla con il buon Antonio Lubrano, padre nobile della cosiddetta ‘tv di servizio’, la domanda sorge spontanea: a chi serve il lockdown? A niente e nessuno, chiarissimo.
Dobbiamo dire ‘grazie’ all’Ordine dei Medici di questo o quel capoluogo di provincia se siamo ripiombati in prigione: ogni volta che la curva dei contagi sale, questi starnazzano come polli. E quel che è più evidente e grave, contano più dei politici che li ascoltano come oracoli. Come vati. Eppure è evidente che la situazione non è quella di marzo, e che a qualcuno conviene seminare un timore ingiustificato e proseguire di questo passo.

Ma perché tutto questo interesse al lockdown? Tutela effettiva della salute pubblica? Ma va là…Serrando ristorazione, tempo libero, ricettività si segna una battuta d’arresto sul turismo, la nostra maggiore risorsa, ovvero su ciò che determina appeal e valore intrinseco del Belpaese (arte, mare, monti, colli, chiese, musei, borghi). Distruggendone così di fatto in un sol colpo l’immagine e la desiderabilità all’estero. Facendoci apparire come untori, appestati. E soprattutto malati. Di tutto, di fame, di disoccupazione, ma non certo di Covid-19. Alla UE e in Cina aspettano solo la svendita dell’Italia.
Non è tollerabile, per quattro posti letto in meno degli ospedali non approntati per tempo da un governo di ciechi e ignoranti devastare il futuro economico di milioni di persone. Non mi fai lavorare? Non chiedermi tasse. Mi costringi a chiudere? Allora indennizzami tu. Mi imponi DPCM, decreti e norme che non passano da Camera e Senato?

Caro Giuseppi, fammi il piacere: scusa se ti chiamo dittatore. O preferisci forse spergiuro, bugiardo di Stato, tu e quell’accozzaglia invereconda di ministri-minestre con cui vi divertite a prendere in giro il popolo? Mario Giordano, Nicola Porro e Paolo Del Debbio non fanno altro che mandare giustamente in onda continui servizi tv con tutte le tue giravolte che neanche un ubriaco tra un po’ riuscirebbe a far di meglio.
Avevi promesso il potenziamento della sanità: dov’è? Hai parlato di aiuti immediati ai lavoratori: dove sono? Avevi tuonato a settembre “Mai più lockdown”: ma dove, in quale pianeta?
Siete tutti complici imperdonabili dell’omicidio-suicidio di una nazione in preda a un panico inutile, proprio come voi. A casa. A casa. A casa. Zucche vuote. Zucche vuote. Zucche vuote!

Maurizio Scandurra

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

One thought on “Lockdown, “governo e ministri bugiardi Stato?”

  1. Risposta mia alla domanda titolo dell’articolo?? SI….. e grosso come una casa…. sono bugiardi e state sicuri che e’ il loro peccato meno grave………..

Comments are closed.