Recovery Fund, ecco come devono essere i piani nazionali

La Commissione europea ha pubblicato oggi a Bruxelles degli “orientamenti strategici” per l’attuazione del Fondo Ue per la ripresa e la resilienza (“Recovery and Resilience Facility”, Rrf) nel quadro del sua rapporto annuale sulla strategia per la crescita sostenibile per il 2021. Il Fondo Rrf è lo strumento di ripresa fondamentale di Next Generation Eu, il piano europeo di rilancio economico post pandemico, e consiste di prestiti e sovvenzioni per un totale 672,5 miliardi di euro.

Per beneficiare dei finanziamenti del Rrf, gli Stati membri dovranno presentare i progetti dei loro “Piani nazionali di ripresa e resilienza”, delineando i loro programmi di investimenti e di riforme. La Commissione ha presentato anche degli orientamenti aggiuntivi per gli Stati membri e un modello standard (“template”) per la presentazione di questi loro Piani di ripresa e resilienza.

I Piani nazionali dovranno affrontare le sfide di politica economica indicate nelle Raccomandazioni specifiche per paese (Csr) emesse dalla Commissione negli ultimi anni nel quadro del “Semestre europeo”, e in particolare, quelle dei cicli 2019 e 2020. I piani dovranno inoltre mirare a rafforzare il potenziale di crescita economica degli Stati membri, la creazione di posti di lavoro, la loro resilienza economica e sociale, nonché l’attuazione della transizione verde e di quella digitale.

Con i suoi orientamenti e con il “template”, la Commissione incoraggia gli Stati membri a includere nei loro piani nazionali investimenti e riforme volti a perseguire i seguenti obiettivi principali, relativi soprattutto alla doppia transizione, ecologica e digitale:

1) Utilizzare più energia rinnovabile (“Power up”) e più tecnologie pulite;

2) Rinnovare (“Renovate”), nel senso di migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati;

3) Ricaricare e rifornire (“Recharge and Refuel”), ovvero promuovere tecnologie pulite per le esigenze future di sistemi di trasporto sostenibili, accessibili e intelligenti, stazioni di ricarica e rifornimento, e sviluppo dei trasporti pubblici.

4) Collegare (“Connect”), con l’estensione rapida dei servizi veloci a banda larga, comprese le reti in fibra ottica e 5G, a tutte le regioni e a tutte le famiglie;

5) Modernizzare (“Modernise”), digitalizzando la Pubblica Amministrazione e i servizi pubblici, compresi i sistemi giudiziari e sanitari;

6) Espandere (“Scale-up”), ovvero aumentare le capacità di cloud industriale europeo di dati e lo sviluppo dei processori più potenti, all’avanguardia e sostenibili;

7) Riqualificare e migliorare le competenze (“Reskill and upskill”), adattando i sistemi d’istruzione per promuovere le competenze digitali e la formazione scolastica e professionale per tutte le età.

I finanziamenti del Fondo Rrf, in base ai piani nazionali, saranno coordinati dalla task force della Commissione per la ripresa e la resilienza, in stretta collaborazione con la direzione generale degli Affari economici e finanziari (Dg Ecfin). Un comitato direttivo presieduto dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, e di cui fanno parte i tre vicepresidenti esecutivi Vestager, Timmermans e Dombrovskis e il commissario all’Economia Paolo Gentiloni, fornirà un orientamento politico alla task force per contribuire a garantire che il dispositivo sia attuato in modo coerente ed efficace. I primi progetti per i piani nazionali potranno essere inviati a Bruxelles a partire dal 15 ottobre, mentre la scadenza finale per la presentazione è il 30 aprile 2021.  ASKANEWS

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