Csm: Bonafede, ‘Ricostruiamo credibilità della giustizia. Parità di genere’

“Ricostruiamo la credibilità della giustizia con un’ambiziosa riforma” del Csm, necessaria a prescindere dai “recenti scandali”. Lo ha affermato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.

Con la riforma del Csm si punta a “scardinare il correntismo”. I componenti della sezione disciplinare verranno scelti con sorteggio e non potranno far parte di altre commissioni e per le nomine per gli uffici giudiziari si vuole evitare “qualsiasi logica spartitoria”, con lo “stop delle nomine a pacchetto: si deve seguire un ordine cronologico, in modo da evitare che possano arrivare sul tavolo del Consiglio più nomine contemporaneamente, che possono assecondare logiche spartitorie che vogliamo superare”. Lo ha affermato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.Per quanto riguarda l’elezione dei membri togati, che saranno 20 con 10 componenti laici, ci saranno 19 collegi territoriali, con un sistema a doppio turno e la garanzia della parità di genere per candidature e preferenze.

“C’è stata un’interlocuzione con l’avvocatura, con la magistratura, con le forze politiche di opposizione, ma ci tengo a ringraziare le forze politiche di maggioranza, perchè su una riforma così ambiziosa sono riuscite ancora una volta a trovare una sintesi che considero importante per la giustizia italiana”. Lo ha affermato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato la riforma del Csm. ADNKRONOS

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