Coronavirus, “i morti sono almeno il triplo e il governo lo sa”

Accuse pesantissime contro il governo e contro Giuseppe Conte, quelle mosse da Luca Ricolfi. “L’evidenza che suggerisce che i numeri non sono quelli ufficiali è frammentaria, ma molto convincente perché tutti gli indizi convergono nel farci ritenere che il numero di morti potrebbe essere il triplo dei morti rilevati dalla Protezione Civile, e che la mortalità al Sud potrebbe essere anche 10 volte quella ufficiale”, premette in un’intervista a Il Giornale.

Dunque, il governo sottostima il contagio? No, per Ricolfi la realtà sarebbe ben peggiore: “Non credo che le autorità sottostimino la diffusione, semplicemente non vogliono che anche noi sappiamo quel che loro sanno perfettamente“. Insomma, come da titolo dell’intervista, secondo Ricolfi “i morti sono il triplo di quelli ufficiali. Il governo lo sa e lo tiene nascosto“.

Dunque, si parla del lockdown: serve nella lotta alla pandemia? “Sì e no. Sì, perché, dopo il duplice lockdown del 5 e del 9 marzo, il numero giornaliero di nuovi contagiati ha quasi immediatamente smesso di crescere, (almeno secondo la ricostruzione della Fondazione Hume, basata sulla dinamica recente delle morti e delle ospedalizzazioni). Ma attenzione: meno nuovi contagi quotidiani – rimarca Ricolfi – non significa che si è fermato il contagio, ma solo che il numero di nuovi infetti cresce a un ritmo via via più lento”.   liberoquotidiano.it

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