Traffico di minori, si è ucciso in carcere il miliardario Jeffrey Epstein

Il miliardario Jeffrey Epstein si è ucciso in carcere: il 66enne miliardario era stato travolto dallo scandalo di abusi sessuali e traffico di minori. Jeffrey Epstein era accusato anche di sfruttamento della prostituzione femminile. Ancora non è stata comunicata la modalità del suicidio. Proprio ieri sera, riporta la Nbc citando fonti, sono venute a galla centinaia di pagine dell’indagine sul suo conto che erano state inizialmente poste sotto segreto giudiziario.

Nello scorso mese di luglio, Epstein era stato trovato incosciente a terra con ferite intorno al collo. Le autorità americane non avevano escluso le ipotesi di un’aggressione da parte di un altro detenuto.

Il miliardario era stato arrestato il 6 luglio all’aeroporto Teterboro, in New jersey. L’8 luglio è stato accusato di traffico sessuale di minorenni: fra il 2002 e il 2005, infatti, Epstein e i suoi dipendenti avrebbero pagato decine di ragazze minorenni per sesso nelle abitazioni del miliardario a New York e Palm Beach.

Epstein era amico di Bill Clinton. Trump invece lo aveva cacciato dal suo golf club nel 2009,  quando si cominciò a parlare dei suoi rapporti con ragazzine minorenni

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