Affidi illeciti, dubbi dei sindacati sulla Commissione d’Inchiesta: cercano nemici da criminalizzare?

Forlì, 8 agosto. “Sarebbe meglio che i sindacati si limitassero a fare il proprio mestiere, con ragionevolezza e buon senso, piuttosto che erigersi a paladini della giustizia e tentare di sostituirsi alle Istituzioni e alla magistratura”. Con queste parole il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Massimiliano Pompignoli, replica alla nota diffusa dai sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil sull’istituzione di una commissione di indagine per sviscerare la natura del circuito degli affidi nel forlivese.

“L’obiettivo di questa commissione è molto semplice e onestamente non comprendo il timore dei sindacati, se non alla luce di una sorveglianza preventiva e di un maldestro tentativo di controllarne i lavori, ancor prima che questi abbiano inizio. Cosa che non permetteremo che accada perché la nostra volontà, a prescindere dalle strumentalizzazioni di chi vorrebbe farci mettere la tesa sotto la sabbia e imbavagliare chi è stato vittima di soprusi, è quella di andare a fondo per scoperchiare le possibili carenze di controlli nell’attività dei servizi sociali, esplose con il ‘caso’ Bibbiano. Questa Amministrazione, per quanto di propria competenza e nel rispetto dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura, intende indagare seriamente e con profondo rispetto e sensibilità per tutte le parti in causa, su un sistema di intrecci pubblici e privati che sembrerebbe aver travalicato i confini del reggiano.”

“Per questo motivo” – conclude il capogruppo della Lega – “le infelici dichiarazioni dei sindacati non solo lasciano il tempo che trovano ma, cosa ancor più grave, non fanno onore a chi queste sigle dovrebbero rappresentare.”

Beatrice Lamio
Ufficio Stampa Lega Romagna

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