Pedofilia, lettera aperta a Conferenza episcopale: “Fermare deriva omosessuale nella chiesa”

“Di fronte alla deriva in atto, sembra che il problema si riduca a quello degli abusi dei minori, un orribile crimine, specialmente quando perpetrato da un sacerdote, che però è solo parte di una crisi ben più vasta. La piaga omosessuale è diffusa all’interno della Chiesa, promossa da reti organizzate e protetta da un clima di complicità e omertà”. I cardinali Raymond Leo Burke e Walter Brandmuller, due dei porporati che hanno sollevato i ‘dubia’ sull’esortazione post sinodale sulla famiglia del Papa, hanno scritto una lettera aperta ai presidenti delle Conferenze episcopali alla vigilia del summit sulla protezione dei minori che andrà avanti da domani sino a domenica e avrà, lunedì, un dopo-vertice.

“Le radici di questo fenomeno – scrivono i due porporati ultra conservatori – evidentemente stanno in quell’atmosfera di materialismo, di relativismo e di edonismo, in cui l’esistenza di una legge morale assoluta, cioè senza eccezioni, è messa apertamente in discussione”.

“Il mondo cattolico – scrivono nella lettera – è disorientato e si pone una domanda angosciante: dove sta andando la Chiesa? Si accusa il clericalismo per gli abusi sessuali, ma la prima e principale responsabilità del clero non sta nell’abuso di potere, ma nell’essersi allontanato dalla verità del Vangelo. La negazione, anche pubblica, nelle parole e nei fatti, della legge divina e naturale, sta alla radice del male che corrompe certi ambienti della Chiesa. Di fronte a questa situazione, cardinali e vescovi tacciono. Tacerete anche Voi in occasione della riunione convocata in Vaticano il prossimo 21 febbraio?”.

Intanto il Comitato che presiede il summit sulla protezione dei minori, al via giovedì in Vaticano, ha incontrato un gruppo di vittime di abusi da parte del clero. “Come era stato annunciato nel corso della conferenza stampa del 18 febbraio presso la Sala Stampa della Santa Sede, il Comitato organizzatore dell’Incontro – spiega Alessandro Gisotti, portavoce ‘ad interim’ del Vaticano – ha incontrato questa mattina un gruppo di rappresentanti di vittime di abuso da parte di membri del clero”. Gisotti spiega che “erano presenti 12 persone, uomini e donne, provenienti da diverse aree del mondo e appartenenti a diverse organizzazioni. L’incontro è durato poco più di due ore. I membri del Comitato sono molto grati alle vittime che hanno partecipato per la sincerità, la profondità e la forza delle loro testimonianze, che li aiuteranno certamente a comprendere sempre meglio la gravità e l’urgenza dei problemi che saranno affrontati nel corso dell’incontro”.  ADNKRONOS

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