La piaga dei lavoratori stagionali stranieri che furbescamente percepiscono il trattamento di disoccupazione è al centro di unâinterrogazione a risposta immediata a firma dellâOn. della Lega Romagna, Elena Raffelli, discussa questa mattina in commissione Lavoro.
âSono assolutamente soddisfatta della risposta fornitami dal Ministroâ â dichiara la Raffaelli â âquesto Governo intende porre in essere, con grande senso di responsabilitĂ , tutte quelle strategie volte a contrastare, con efficacia ed efficienza, quella molteplicitĂ di condotte illecite che avvelenano il mondo del lavoro.
Ă di assoluta importanza un ulteriore giro di vite per stanare i âfurbettiâ della disoccupazione nonostante l’ intensificazione delle verifiche da parte dellâInps con controlli incrociati con i centri per lâimpiego.” La Raffaelli, nella sua interrogazione, ha fatto riferimento a tutti quegli stranieri che, al termine della stagione lavorativa, rientrano nel proprio Paese dâorigine per svolgere unâaltra attivitĂ pur continuando a percepire il trattamento di disoccupazione erogato dallâInps dichiarando, contestualmente, un domicilio fittizio.
âQueste persone non solo dichiarano il falso ma, cosa ancora piĂš grave, contribuiscono a disperdere preziose risorse pubbliche destinate a persone in difficoltĂ e a chi, involontariamente, ha perduto il lavoro. Per questo motivo ho sollecitato il Ministero per sapere quali misure di contrasto intendesse porre in essere per arginare questo fenomeno.â âlâINPS â si legge nella risposta fornita in Commissione allâOn. Raffaelli â âha intensificato notevolmente i controlli passando dal precedente sistema campionario ad un completo censimento delle domande di disoccupazione presentate, incrociando i dati con quelli in possesso dei centri per lâimpiego, peraltro in via di potenziamento, con la conseguenza che se il lavoratore stagionale non ha corredato la sua domanda di NASpI dellâadeguata documentazione richiesta o non ha fatto il dovuto passaggio con il Centro per lâimpiego competente per la comunicazione del suo status di disoccupato, prima e dopo la presentazione della suddetta domanda, si procederĂ ad un accertamento dâufficio atto a verificare i requisiti previsti ed eventualmente, alla perdita del beneficio.”
“Tanto ancora si può è si deve fare e per questo esprimo grande soddisfazione rispetto alla volontĂ del Governo di studiare ed adottare nuove misure e strategie atte a contrastare queste condotte illecite” – conclude la Raffaelli – “plaudo alla costante attenzione di questo Governo verso tutti coloro che a diversi livelli e in diverse firme tentano di eludere le norme a scapito dei tanti cittadini onesti e rispettosi della legge”.
Beatrice Lamio
Ufficio Stampa Lega Romagna

