Condannato processo Aemilia prende ostaggi alle Poste: “Voglio parlare con Salvini”

Un uomo, armato di coltello, si è asserragliato dentro un ufficio postale prendendo in ostaggio 5 dipendenti. E’ accaduto questa mattina alle 9 a Pieve Modolena, frazione di Reggio Emilia. L’uomo, che nel frattempo ha liberato uno degli ostaggi, è Francesco Amato. Condannato pochi giorni fa a 19 anni di carcere nell’ambito maxi processo di ‘Ndrangheta Aemilia, ha chiesto di parlare con il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Amato, sul cui capo, dopo la condanna, pendeva un ordine di carcerazione, aveva fatto perdere le proprie tracce fino a stamani. Entrando nella filiale, Amato avrebbe gridato “sono quello condannato a 19 anni in Aemilia”, brandendo un coltello da cucina e minacciando la direttrice della filiale. All’esterno dell’ufficio postale i carabinieri, la polizia e il pm Iacopo Berardi assieme al procuratore capo Marco Mescolini stanno trattando con l’uomo. Si valuta l’intervento di forze speciali.

Secondo quanto si apprende dalle forze dell’ordine, che hanno immediatamente circondato l’edificio e chiuso al traffico le strade limitrofe per ragioni di sicurezza, al momento Amato non starebbe collaborando. Secondo quanto si apprende, l’ostaggio liberato, una donna, appena uscita ha avuto un mancamento ed è stata soccorsa dal 118. adnk

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