Corridoi umanitari, arrivati in Italia 82 profughi

di Agenzia Dire

ROMA – “Oggi festeggiamo la festa dell’umanità, perché cerchiamo di restituire speranza”. Con queste parole Paolo Naso, coordinatore programma rifugiati e migranti della Mediterranean Hope della Federazione delle Chiese protestanti italiane (Fcei) ha accolto l’arrivo all’aeroporto di Fiumicino, di 82 profughi siriani dal Libano grazie ai Corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese, in accordo con i ministeri dell’Interno e degli Esteri.

Con questo gruppo di rifugiati siriani, da febbraio 2016, sono 1.400 in Italia, e in totale oltre 2.100 le persone arrivate in Europa – in particolare in Francia, Belgio e Andorra – in modo “legale e sicuro”.

“Non siete dei privilegiati” ha detto Naso: “Accogliervi è un diritto riconosciuto dalla Costituzione italiana”. Il responsabile della Fcei ha continuato: “Chiediamo altre decine di corridoi; alle istituzioni, un corridoio dalla Libia; e in occasione della Conferenza sulla Libia di novembre chiediamo anche lo sviluppo su scala europea dei Corridoi”.

Presente a Fiumicino .

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