Migranti, Ravasi invoca la censura: “serve purificazione della grammatica comunicativa”

BOLOGNA, 16 GIU – “Penso che noi tutti dobbiamo avere una sorta di purificazione della nostra grammatica comunicativa”. L’ha detto il cardinale Gianfranco Ravasi, a margine del conferimento della Laura ad honorem da parte dell’Università di Bologna, riguardo i toni usati dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sul tema migranti.

“Uno dei problemi fondamentali di tutta la civiltà contemporanea è proprio la necessità di una sorta di ecologia linguistica – ha detto Ravasi – La comunicazione informatica purtroppo ha fatto sì che sulle bacheche informatiche l’eco di certe parole diventassero persino aggressive. Questa è la caratteristica di una società che vive nell”infosfera’ ormai, la quale nasconde tante volte anche i volti e fa si che l’eco di alcune parole diventino poi alla fine esasperate”.

Quanto alle critiche ricevute per un tweet scritto sulla vicenda Aquarius, “devo dire che non avrei mai immaginato che ci fosse un’eco così forte, anche contrastata, con una semplice citazione di quattro parole del Vangelo”.ANSA

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K