Svizzera: pignorato presidente del Consiglio centrale islamico

Nuovo capitolo dell’incredibile – e per certi aspetti grottesca – vicenda che vede coinvolto il presidente del Consiglio centrale islamico svizzero Nicolas Blancho.

Come riporta ticinonews.ch, oltre ad essere accusato dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC) di propaganda estremista legata ad Al-Qaida, Blancho è anche in arretrato con i premi della cassa malati (ben 9’000 franchi) e le imposte. Inoltre, stando al Foglio ufficiale, risulta “di ignota dimora”.

Della sua sorte si sono interessati diversi quotidiani d’Oltralpe e lo stesso Blancho aveva replicato in diretta su Twitter, sostenendo di trovarsi presso la sede del CCIS a Berna ma senza fornire spiegazioni sulla sua situazione finanziaria. Che pare proprio peggiorare di giorno in giorno.

Stando a quanto riferito dal Blick, infatti, Blancho avrebbe dovuto presentarsi ieri mattina alle 9.00 all’Ufficio esecuzione e fallimenti di Ostermundigen (BE) per la notifica di un pignoramento visti i premi di cassa malati non pagati. Inutile specificare che l’imam non si è presentato.

Non si sa se il diretto interessato abbia contattato l’Ufficio nelle ore seguenti. Quello che è certo è che se non dovesse saldare i suoi debiti con la cassa malati si ritroverebbe la Polizia davanti all’uscio di casa a notificargli il pignoramento.

A quale indirizzo non è dato a sapere… Stando a quanto dichiarato al quotidiano zurighese da Qaasim Illi, Blancho risiederebbe presso il CCIS “per motivi di sicurezza” ma si recherebbe spesso all’estero.

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