La Francia, l’italia e l’invasione

di Silvana De Mari

Nel 2011 è stata destabilizzata la Libia.

La Libia di Ghedaffi era una dittatura come sono dittature la maggioranza della nazioni islamiche e africane. Era una dittatura in passato molto aggressiva, ormai inoffensiva, che ci forniva gas in cambio di tecnologia. Inoltre bloccava viaggi su natanti irregolari. L’Italia era una nazione con una frontiera e un territorio che apparteneva al suo popolo. Nessuno moriva in mare perché nessuno partiva.

La destabilizzazione della Libia da parte della Francia e degli USA del premio Nobel per la pace Obama ha causato migliaia di morti, l’instaurarsi di gruppi estremisti con persecuzioni atroci contro cristiani ed islamici moderati. Da allora si è instaurato un flusso migratorio mortale. Molte persone muoiono in mare e noi ne moriremo. L’Africa ha una densità d popolazione bassissima un’agricoltura non meccanicizzata. Occorrono moltissimi uomini per coltivare. Tutti gli uomini che arrivano qui a casa loro avrebbero un lavoro, a meno che non siano in fuga davanti alle polizie dei loro paesi.

Questo flusso annienterà l’Italia, mentre sta lasciando spazio in Africa per una nuova migrazione di origine cinese. Centinaia di migliaia di persone di sesso maschile e religione islamica, un esercito, è arrivata da noi e sta arrivando da noi. E resterà da noi. Mentre il presidente francese Macron riceve i capi libici per accordarsi sulle forniture di idrocarburi , che andranno alla Total invece che all’Eni, tutti i migranti irregolari trovati sul suolo francese vengono dichiarati come fuoriusciti dall’Italia e restituiti all’Italia che manda a prenderli pulmini scortati dalla polizia, senza nemmeno verificare se quelle persone siano effettivamente passate dall’Italia. In effetti non è probabilmente verificabile visto che noi sembra non prendiamo le impronte digitali a chi entra nel nostro paese senza documenti. Giustamente. Se lo facessimo sarebbe brutto, scortese. Tutti gli immigrati senza documenti quindi appartengono all’ Italia.

Lo dobbiamo a Bonino, Letta, Renzi, Alfano e Boldrini. Quindi grazie a Gentiloni la Francia può liberarsi di tutti i suoi indesiderati. Li manterremo noi, a costo di una tassazione che uccide le aziende.

I terremotati si arrangiano, i ponti crollano, la sanità ha sempre meno, l’intonaco delle scuole cade in testa agli allievi. Gerarchie civili e religiose ci bacchettano perché non siamo abbastanza buoni e generosi. Ci sono 800000 uomini in attesa di imbarcarsi, ci fanno sapere dalla Francia. È possibile bloccare tutto in qualsiasi momento: infatti è stato tutto bloccato per non disturbare i grandi a Taormina. Noi non siamo i grandi. Siamo un popolo a cui è stato sottratto il diritto di avere una terra. Il male si traveste da bene per trascinarlo nel baratro. Il peggiore dei crimini si sta attuando contro il popolo italiano. Molti popoli sono stati annientati. Nessun popolo è mai stato costretto a pagare e organizzare il proprio annientamento.

 

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