L’Italia deve “fare uso di restrizioni di residenza e alla libera circolazione ed evitare di fornire documenti di viaggio ai richiedenti asilo per prevenire movimenti secondari di migrazione tra i Paesi Ue”.
E’ quanto ha già stabilito il Piano d’azione della Commissione Ue del 4 luglio per aiutare l’Italia con la crisi migratoria. Questo escluderebbe quindi l’ipotesi dei visti umanitari.