Migranti, Governo Merkel: approvata legge per l’integrazione

 

La Merkel crede di poter integrare i “migranti” per legge. Ne vedremo delle belle.

Una “pietra miliare” per la Germania. Così la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha definito la prima legge per l’integrazione mai varata dallo Stato Federale. La riforma è stata approvata definitivamente dal governo dopo alcune modifiche rispetto al testo discusso ad aprile. L’esecutivo si è riunito in via straordinaria nella residenza di Meseberg, nelle campagne a Nord di Berlino.

“Questa legge è una tappa fondamentale per lo Stato federale. Una legge basata sui principi dell’esigenza e dell’incoraggiamento: incoraggiare da un lato, esigere dall’altro” ha detto Merkel in conferenza stampa.

Il cuore della legge riguarda l’apprendimento del tedesco e la conoscenza della cultura del Paese d’accoglienza. Lo scopo: favorire l’inserimento nella società e nel mondo del lavoro dei migranti.

Alcuni passaggi criticati della legge: l’obbligo per i rifugiati di una residenza stabilita dalle autorità in base alle necessità di distribuzione sul territorio dei 16 Laender; la riduzione delle prestazioni sociali qualora il migrante rifiuti le offerte d’integrazione.

La Germania ha accolto nel 2015 circa 1 milione e 100.000 migranti e rifugiati. La norma messa a punto dal governo dovrà ora essere approvata dal Bundestag e dal Bundesrat. EURONEWS

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