ROMA, 5 MAG – Torna di nuovo in calo l’indicatore dei Consumi di Confcommercio (Icc) a marzo, dopo lo ‘sprint’ di febbraio (rivisto a +0,7 dal +0,3%). L’indicatore registra un calo dello 0,4% rispetto a febbraio e un incremento dell’1,5% tendenziale. Una dinamica che conferma “l’assenza di slancio della ripresa”.
La diminuzione deriva da una flessione dello 0,5% della domanda di beni e da un modesto calo (-0,1%) della componente relativa ai servizi. Relativamente alle singole macro-funzioni di spesa, si registra un aumento di modesta entità (+0,1%) solo per i beni e i servizi ricreativi, i beni e i servizi per le comunicazioni, i beni e i servizi per la cura della persona. Una variazione pari a zero si è riscontrata per la spesa per l’abbigliamento e le calzature, dopo la ripresa registrata nel mese precedente. Una diminuzione di un certo rilievo ha interessato la spesa per i beni e servizi per la mobilità (-2,2%), dato che segue il recupero delle vendite di autovetture e moto a privati rilevato a febbraio. ansa