“Per via dell’embargo e per cercare lavoro, i giovani siriani sono partiti per la Turchia e per l’Europa. Ma con loro sono scappati anche tanti ribelli e terroristi perché avevano perso le loro zone”. Lo afferma il ministro del Turismo siriano, Besher Jazgi. “La Siria è la culla del mondo: danneggiarla vuol dire nuocere a tutta la civiltà”, ha aggiunto. tgcom24