È stata messa sotto scorta la giudice che ha condannato a 2 anni e 8 mesi e al risarcimento di 325 mila euro Franco Birolo, il tabaccaio di Padova “colpevole” di aver sparato a un ladro entrato di notte nel suo negozio. Gli esperti del Ministero dell’interno hanno paura che possa essere aggredita da qualche italiano arrabbiato che non condivide la sua sentenza.
Hai capito, gli arguti! E io che, ingenuamente, avrei assegnato quella scorta a un giudice che ha condannato un mafioso o un criminale incallito o uno dei tanti appartenenti a bande di ladri e rapinatori che si introducono di notte nelle case e nei negozi della gente onesta. E invece no! Quelli pericolosi non sono i mafiosi, i camorristi, i ladri, i rapinatori, i criminali recidivi, sono quei temibilissimi italiani che aprono tabaccherie e negozi e che si difendono se qualcuno gli entra dentro casa. C’è sempre da imparare…
Lo scrive Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) su facebook
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Una pioggia di insulti e di minacce via web l’ha travolta all’indomani della sentenza con cui ha condannato un tabaccaio, che aveva ucciso un ladro sorpreso a rubare sigarette nel suo negozio, anche a risarcire con 325mila euro i familiari della vittima. E’ la sorte toccata a un giudice di Padova, Beatrice Bergamasco, che ora per questa vicenda è finita sotto la sorveglianza delle forze dell’ordine.
La protesta contro la condanna per eccesso di legittima difesa di Franco Birolo, il commerciante di Corezzola che la notte del 25 e 26 aprile del 2012 sparò e uccise Igor Usru, un moldavo di 22 anni, che aveva sfondato la vetrina del suo negozio, era partita subito dopo l’indignazione di molti cittadini increduli.