Impiegata licenziata, Corte UE: “No al velo islamico sul posto di lavoro”

 

veloLa Francia non ha violato il diritto al rispetto della libertà di religione di un’impiegata pubblica a cui non è stato rinnovato il contratto come assistente sociale in un ospedale a causa del suo rifiuto a togliere il velo durante l’orario di lavoro. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani in una sentenza in cui ricorda che la legge francese prevede limitazioni a manifestare la propria appartenenza religiosa, con lo scopo legittimo di proteggere i diritti altrui.

I fatti risalgono al 2000 quando il dirigente delle risorse umane dell’ospedale pubblico di Nanterre, vicino a Parigi, comunica a Christiane Ebrahimian che il suo contratto a tempo determinato non sarà rinnovato perché la donna rifiuta di togliersi il velo e alcuni malati hanno presentato ricorso contro di lei per questo.

Nella sentenza i giudici affermano che “l’obbligo di neutralità imposto agli impiegati pubblici può essere considerato come giustificato nel suo principio” e che le restrizioni imposte trovano il loro fondamento nel principio di laicità dello Stato francese.

ANSA Europa

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

2 thoughts on “Impiegata licenziata, Corte UE: “No al velo islamico sul posto di lavoro”

  1. Oh Cxxxo la corte Europea pare che inizi a svegliarsi speriamo che non ricada nel letargo dove ancora sta.

Comments are closed.