E’ successo il 18 settembre scorso, a Nimis, nell’hotel “Al Trieste” e che ospita 30 profughi del Gambia dove l’orario per il pranzo, più volte indicato dalla responsabile, va dalle 12 alle 14. Poi la cucina chiude e il cuoco va a riposare.
Quel giorno, un gruppo di migranti ospiti va a Udine e torna alle 15, quando il ristorante è già chiuso, ma due di loro non vogliono sentire ragioni. Raggiungono la camera del cuoco e la prendono a calci; lui esce e lo minacciano. Minacciano anche la responsabile dell’albergo che tenta di inutilmeente di spiegare che gli orari vanno rispettati. Ma anche lei viene minacciata e i presunti profughi le dicono, con fare arrogante: «Qui non comandi tu».
La donna informa carabinieri, prefetto ed sindaco dice amareggiato: “chi sbaglia paga. Sono stati allontanati”. (gazzettino)