Bankitalia, Visco: “piu’ Europa per affrontare migrazioni e cambiamenti climatici”

I cambiamenti che stiamo vivendo sono “cosi’ ampi che pensare di affrontarli con quella che Tommaso Padoa-Schioppa chiamava ‘veduta corta’ invece che con una visione di lungo periodo sarebbe un errore che impedirebbe al nostro paese e all’Europa di rispondere adeguatamente”.

E’ quanto sottolinea in un’intervista al Corriere della Sera il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.
Secondo Visco, e’ necessario che i Paesi dell’Europa superino “la diffidenza di fondo” nelle loro relazioni e per far fronte a un fenomeno come quello migratorio, osserva, “non dobbiamo aspettare che accadano disastri e limitarci a gestire l’emergenza”, cosi’ come per i cambiamenti climatici. “E’ fondamentale”, afferma, “l’investimento in conoscenza”.

Quanto all’Italia, evidenzia Visco, ha saputo reagire.   In Italia 4 milioni di persone in povertà assoluta

“Nonostante una crisi che ha provocato una perdita di Pil di quasi 10 punti percentuali non si sono viste crisi bancarie eclatanti“.

Ma davvero? Non si arresta la spirale delle sofferenze bancarie che raggiunge un nuovo livello record. Dal rapporto mensile dell’Abi emerge le sofferenze lorde sono risultate a luglio pari ad oltre 197 miliardi dai 195,8 miliardi di giugno 2015″.Ad agosto il totale dei finanziamenti in essere a famiglie e imprese ha presentato una variazione prossima allo zero (-0,1%) nei confronti di un anno fa. Gli interessi sui prestiti bancari in Italia hanno raggiunto il minimo storico con un tasso medio del 3,36%

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