Bergoglio contro le chiacchiere “chi non sparla potremmo farlo santo”

 

“Per canonizzare una persona c’e’ tutto un processo, c’e’ bisogno del miracolo, e poi la Chiesa la proclama santa. Ma se si trovasse qualcuno che mai, mai, mai ha parlato male dell’altro, lo si potrebbe canonizzare subito”. Lo ha affermato Papa Francesco nell’omelia di questa mattina alla Domus Santa Marta.

“Fermiamoci in tempo quando ci viene di sparlare degli altri”, ha suggerito il Pontefice ai fedeli di una parrocchia romana presenti questa mattina nella semplice cappella del pensionato dove risiede in Vtaicano. Secondo Bergoglio, “il primo passo, dunque e’ questo: chiedere “la grazia al Signore di una conversione e quando viene in mente di pensare ai difetti degli altri, fermarsi”.

“Quando mi viene la voglia di dire agli altri i difetti degli altri, fermarsi. Perche’ – ha poi concluso – quello che sa guardare soltanto le pagliuzze nell’occhio dell’altro, finisce nella meschinita’: un’anima meschina, piena di piccolezze, piena di chiacchiere“. (AGI) .

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